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07/12/2001

ANALISI SENSORIALE DELL’OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA. IL PANEL DELLE MARCHE SI PRESENTA.

Venti persone, coordinate da Barbara Alfei, costituiscono il Panel regionale per l’analisi sensoriale dell’olio: un gruppo ben affiatato, opportunamente selezionato. Donne e uomini, diverse le età e le attività professionale, che hanno svolto specifici corsi di formazione. L’organismo ha avuto il riconoscimento da parte del C.O.I., il Consiglio Oleicolo Internazionale, che ha sede a Madrid: un riconoscimento importante, avvenuto dopo il superamento di prove di accreditamento. Ciò consente al Panel di esprimersi sul prodotto marchigiano, ma di farlo anche per altre realtà territoriali. E’ quello che già avviene con l’Emilia Romagna, per esempio, che non ha un proprio Panel regionale. Il Panel opera in Ancona, presso la sede dell’ASSAM, dove è stata allestita una sala degustazione, con cabine e l’attrezzatura necessaria. L’attività svolta è continua, dura tutto l’anno, con una breve pausa durante il periodo estivo: due sedute al mese, per valutare caratteristiche sensoriali, principalmente dell’olio marchigiano extra-vergine e di quello che deriva da varietà autoctone presenti sul territorio. Lo scopo è quello di elaborare una sorta di “carta d’identità” del prodotto, per far conoscere le sue specificità. Elementi che consentono anche la partecipazione a premi e rassegne internazionali. Un lavoro che costituisce la base di un serio programma di valorizzazione, dal momento che la strategia regionale è di puntare sulla qualità e sulla personalizzazione dell’olio-extravergine marchigiano. L’Amministratore unico Galliano Micucci e il direttore generale dell’ASSAM Massimo Maggi, hanno oggi presentato il lavoro svolto dal Panel, alla fine una mattinata di lavoro del gruppo. Micucci ha ricordato il ruolo dell’ASSAM che, accanto a quello tradizionale della sperimentazione, si sta rafforzando soprattutto sul fronte della valorizzazione e certificazione dei prodotti dell’agroalimentare. L’obiettivo è quello di dare maggiori certezze ai consumatori, per quanto riguarda le caratteristiche igienico-sanitarie, ma anche organolettiche. In particolare, l’olio è un prodotto delicato, che risente in maniera determinante, delle modalità di raccolta delle olive, della lavorazione e di come viene conservato. Se uno dei diversi passaggi non è eseguito correttamente, l’olio ne risente. Il lavoro costituisce anche la base per il riconoscimento a livello comunitario del nostro prodotto. L’occasione si è prestata anche per dotare gli assaggiatori di un apposito “tesserino” e per consegnare “gli attestati” di partecipazione a coloro che hanno frequentato un corso dell’ASSAM per l’idoneità all’assaggio. (e.r.)