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06/12/2001

INTESA SULLA DIDATTICA MULTICULTURALE . Firmato un protocollo tra Regione,Provincia di Ancona e Direzione scolastica regionale.

La presenza di alunni stranieri nelle nostre città non riguarda ormai una sparuta minoranza, ma si è trasformato in una realtà stabile che richiede interventi non più nella dimensione dell’urgenza ma della pianificazione. Una soluzione va dunque cercata nella realizzazione di programmi interculturali che favoriscano l’inserimento scolastico dei bambini stranieri, coinvolgendo le loro famiglie nella vita comunitaria attraverso l’azione della scuola, canale privilegiato per l’educazione e la socializzazione. Dai bambini alle famiglie, dunque, per conoscere e valorizzare le diversità culturali a vantaggio dell’intera collettività. E’ stata questa la finalità di una sperimentazione condotta per un anno, principalmente nelle scuole di base, dalla Provincia di Ancona, in collaborazione con il Provveditorato agli Studi e sostenuta dalla Regione Marche con un contributo di 50 milioni. Un’esperienza che ha portato risultati positivi sia in termini strettamente didattici, che di integrazione sociale, tanto che si è tradotta e ufficializzata nel protocollo sulla didattica multiculturale, firmato ieri presso la sede della giunta regionale dall’assessore regionale all’Istruzione Cristina Cecchini, dal Provveditore agli Studi di Ancona, Michele di Gregorio, dal Direttore scolastico regionale, Fabio Iodice e dall’assessore all’Istruzione della provincia di Ancona, Donatella Linguiti. Il progetto pilota chiamato “Agorà ” è nato proprio dall’esigenza di accogliere i bambini provenienti da culture differenti nel luogo dove tutti hanno uguali diritti ( la piazza, come simbolo circolare di reciprocità) per sentirsi parte della polis, sempre nel rispetto delle radici culturali. La sperimentazione è partita dalle scuole di base e poi si estenderà agli istituti superiori dove la realtà degli alunni stranieri sta registrando un trend in costante crescita e richiede soluzioni più articolate. Grazie ad un finanziamento europeo, l’attività dei laboratori di ricerca e dei mediatori culturali ( 5 per ambito territoriale) ha potuto formare in un anno 250 insegnanti. “Una sperimentazione utilissima- ha commentato l’assessore Cristina Cecchini- che la Regione intende allargare alle altre province, promuovendo analoghe intese. “ L’intesa sottoscritta sostiene le azioni del progetto Agorà rivolte all’educazione interculturale, attraverso l’istituzione di Commissioni scolastiche di accoglienza, il potenziamento della formazione degli insegnanti e dei mediatori linguistici per poter arrivare alla costruzione di una rete di scuole e servizi integrati, alla creazione di centri di alfabetizzazione della lingua italiana e di centri di documentazione del materiale elaborato dagli insegnanti. Fanno parte integrante del protocollo anche altri quattro documenti , chiamati “protocolli di accoglienza” che rappresentano le specificità dei territori-comuni in cui sono state condotte le singole esperienze: Falconara, Jesi, Ancona, Fabriano. In seguito si aggiungerà l’altro ambito territoriale Numana-Marcelli-Sirolo. Un’integrazione al documento principale non solo formale, ma sostanziale perché considera fondamentali, per la realizzazione degli interventi didattici interculturali, le specifiche esigenze e realtà del territorio, nell’ottica non solo del coinvolgimento e del protagonismo di tutti i soggetti istituzionali- enti locali, scuole, provveditorati agli studi- ma anche della razionalizzazione delle risorse. (ad’e)