Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
04/12/2001

SANITA’: ACCORDO PRELIMINARE SULLE FARMACIE DI CONFINE

I cittadini residenti nei Comuni situati al confine con altre regioni potranno prelevare prodotti medicinali anche nelle farmacie ubicate nelle zone di confine. Il prelievo riguarda tutti i prodotti medicinali a carico del Servizio sanitario nazionale, ad eccezione di quelli relativi all’assistenza integrativa. Lo prevede l’accordo preliminare tra le Regioni interessate e le Organizzazioni sindacali approvato dalla Giunta regionale. "Scopo dell’intesa - sottolinea l’assessore alla sanità Augusto Melappioni promotore dell’iniziativa – è agevolare il prelievo dei medicinali da parte degli utenti che risiedono nei centri abitati più vicini alle farmacie di confine". Il provvedimento riguarda 19 farmacie situate al confine tra Emilia Romagna, Umbria e Abruzzo; ma con ogni probabilità, fanno notare all’assessorato regionale alla sanità, il numero, è destinato a raddoppiare. I titolari delle farmacie interessate ad essere inserite nell’elenco degli esercizi autorizzati a spedire le ricette degli assistiti fuori regione dovranno presentare domanda alla Regione confinante. Le farmacie dovranno rispettare, limitatamente a tali ricette, gli accordi regionali vigenti relativi alle modalità di pagamento. Saranno, inoltre, tenute a comunicare all’Azienda Usl della regione di confine gli orari di apertura e chiusura, nonché i turni di servizio e la chiusura per ferie.(s.p.)