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02/11/2001

NASCE LA CONSULTA REGIONALE SULLE DIPENDENZE PATOLOGICHE. AVRA' COMPITI DI COORDINAMENTO, STUDIO E PROPOSTA

L''esigenza di un organismo di coordinamento sulle problematiche legate alla lotta alla tossicodipendenza era emersa, circa tre anni fa, alla Conferenza regionale dei Servizi sociali a Pesaro e ribadita, lo scorso anno, nella Conferenza sulle tossicodipendenze a Senigallia. E’ stata così istituita nel febbraio 2001 la Consulta regionale sulle dipendenze patologiche, insediatasi pochi giorni fa in una seduta nel corso della quale sono state tracciate le prime linee operative. La Consulta regionale, quindi, prende vita con l’obiettivo di dare una risposta agli operatori sociali, ai tossicodipendenti, alle famiglie, sulla necessità di disporre di una struttura consultiva permanente, con funzioni di studio e consulenza, rappresentativa di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nella lotta alla tossicodipendenza. L’organismo, presieduto dall’assessore ai Servizi Sociali, Marcello Secchiaroli e coordinato dai servizi Sanità e Servizi sociali della Regione Marche, è un esempio di forte integrazione multisettoriale: sociale-sanitario, enti locali, prefetture, scuola, formazione-lavoro, amministrazione penitenziaria, sindacati, volontariato e mondo cooperativo. A questi settori appartengono, infatti, gli oltre 30 membri che compongono la Consulta. Compiti specifici, oltre alla formulazione di proposte e pareri circa l’utilizzo delle risorse finanziarie destinate alla lotta alla droga e sugli atti di programmazione regionale e statale, sono anche l’elaborazione di modelli di intervento a carattere innovativo e/o sperimentale, segnalando quelli di sicura efficacia. La Consulta fungerà anche da nodo di scambio delle informazioni tra i diversi soggetti istituzionali o privati e tra i Tavoli provinciali di concertazione. Nella seduta di insediamento, l’assessore Secchiaroli ha illustrato alcuni progetti attuabili alla luce della legge quadro nazionale 328 e sono stati già affrontati alcuni aspetti organizzativi, come la formazione di gruppi di lavoro tematici: alcolismo, accesso a Fondi Europei, stesura del 1° Rapporto sullo stato delle tossicodipendenze nelle Marche, valutazione della qualità degli interventi ed altri. La prima riunione della Consulta è stata anche l’occasione per illustrare lo stato di attuazione dei quattro piani territoriali provinciali in materia di tossicodipendenza. Un interessante dibattito sulle principali esigenze e proposte da parte degli “operatori in prima linea” sul territorio, per rendere ancora più efficace la lotta alla diffusione delle droghe, ha caratterizzato la fase conclusiva della seduta. (ad’e)