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22/02/2001

CONVENTION NAZIONALE "DONNE NELLE ARTI". D'AMBROSIO: "ORGOGLIOSI DI OSPITARLA NELLE MARCHE CHE HANNO FATTO DELLA RISORSA-CULTURA UN OBIETTIVO PRIORITARIO. "

“ Una manifestazione di così elevati contenuti, la prima in Italia che parte dalle Marche non può che riempirci di orgoglio. Del resto la nostra regione, caratterizzata da un patrimonio storico-culturale che conta rari esempi in Italia per densità e bellezza, non poteva che essere la sede ideale per una Convention che intende aprire un confronto e rispondere alle nuove esigenze delle donne, sia in campo culturale che in quello del lavoro e delle nuove professioni legate alla produzione artistica.” Così il presidente Vito D’Ambrosio, presentando la Prima Convention nazionale “Donne nelle Arti” che aprirà i lavori domani dalle 9 alla Mole Vanvitelliana di Ancona e che vedrà l’introduzione del Ministro per le Pari Opportunità, Katia Bellillo. “Un tema, quello della cultura come risorsa – ha proseguito il presidente - che ci riguarda direttamente e che corrisponde perfettamente ad un obiettivo che la Regione Marche ha da tempo individuato nei beni culturali come nuova fonte occupazionale. E ciò in considerazione anche di un elevato numero di donne laureate in facoltà umanistiche che vorremmo vedere al lavoro per valorizzare un territorio che sotto questo profilo offre potenzialità enormi. L’augurio che faccio è che la Convention, dalle prossime edizioni possa intitolarsi “Donne nelle Arti, donne al lavoro nella cultura e per la cultura”. Non ho dubbi che la creatività unita ad una tutta femminile capacità di tradurre in pratica gli intenti, possa fare di questa Convention un momento altissimo di arricchimento per le Marche e diventare memoria e punto di riferimento del panorama culturale nazionale.” “Una Convention – ha commentato Marinella Topi, presidente della Commissione regionale Pari Opportunità- caratterizzata non solo dal confronto, ma dal voler dare risposte. La trasversalità di temi – formazione, istruzione, lavoro, legislazione, rapporti con il settore pubblico e privato- e lo svolgimento di workshop tematici fanno pensare a questa manifestazione come ad un momento di particolare dialogo costruttivo tra cultura e istituzioni, a cui in futuro dovremo riferirci per arrivare all’obiettivo di creare una rete diffusa nei territori per valorizzare realmente la creatività femminile come risorsa innovativa nel mercato del lavoro.” Il fatto che non sia un caso che una manifestazione di questo tipo si svolga ad Ancona, è stato sottolineato dall’assessore provinciale per le Pari Opportunità, Patrizia Casagrande : “ Saremo in primo piano nello scenario culturale nazionale con un Convegno che propone un programma di elevato spessore, che spazia a tutto campo su temi di interesse non “di genere” che andavano affrontati concretamente. E se Ancona è stata scelta come sede, significa un riconoscimento dell’impegno e dell’efficacia del lavoro delle donne nella nostra regione e del patrimonio di persone e di beni che hanno contribuito e contribuiscono a far crescere le Marche in campo culturale ed economico. Ancona, forte delle sue tradizioni storiche culturali di “città aperta”, sta sempre più diventando un polo di riferimento quando il dibattito socio-culturale assume un valore interdisciplinare e la stessa Mole Vanvitelliana ne è un simbolo. “ (ad’e)