Sette miliardi per “vendere” le Marche. È quanto stanzia la Regione, con il Programma promozionale turistico 2001, per affermare, in Italia e all’estero, l’immagine della nostra terra, attraverso una rinnovata strategia di comunicazione e di marketing.
L’obiettivo è quello di consolidare i buoni risultati, in termini di arrivi e di presenze, degli scorsi anni.
La Giunta regionale - su proposta dell’assessore al Turismo, Lidio Rocchi – ha definitivamente approvato il Programma promozionale, dopo che la 3a Commissione consiliare ha espresso, a maggioranza, parere favorevole all’adozione del provvedimento.
“La stratega di fondo del Programma – sottolinea l’assessore Rocchi – individua nell’impresa turistica una realtà economica importante per le Marche. Continueremo a fare promozione puntando sulle diverse tipologie d’offerta che scaturiscono dal territorio: non verranno più segmentati i mercati, ma proporremo una serie di prodotti turistici garantiti, verso i quali orientare le scelte per le vacanze”.
Nonostante che il “balneare” rappresenti il maggiore comparto del turismo marchigiano (l’80% delle presenze si registra nelle località marine), la campagna promozionale punterà a valorizzare pure gli altri turismi locali (culturale, enogastronomico, prodotti tipici e dell’artigianato…), per fare delle Marche “una piccola Italia”.
I presupposti ci sono. Con riferimento alla passata stagione, ci collochiamo al nono posto nella graduatoria delle regioni italiane per il movimento turistico (siamo, quindi, a pieno titolo, tra le grandi regioni turistiche italiane), e vantiamo “un ruolo economico superiore a quello medio valutabile “nazionale (Primo rapporto sul turismo nelle Marche, ed. 2000), se si tiene conto della popolazione residente.
“Fondamentale sarà anche per il 2001 – commenta Rocchi – sviluppare un’intensa campagna di promozione dell’immagine turistica, in termini di ampiezza e di audience. Punteremo a incrementare i flussi turistici dall’estero, grazie agli investimenti fatti sui sistemi on line, la parte più innovativa del programma 2001. Sono quattro i siti Internet già avviati, tutti collegati con il call center regionale, per dare informazioni in tempo reale. Le attività promozionali, poi, saranno integrate, all’estero, con le iniziative delle Associazioni dei marchigiani nel mondo”.
Le strategie di comunicazione si articolano su sette diversi piani: promozione, pubblicità, commercializzazione, qualificazione dell’offerta, sistemi on line, indagini di mercato e gestione della campagna.
“Le strategie della programmazione proposte – conclude Rocchi – non esauriscono le opportunità d’intervento, che potranno essere ampliate, se verranno segnalate occasioni promozionali valide nei settori collegati al turismo, all’agricoltura e all’artigianato”.
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