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Sono 58, per un ammontare complessivo di 57 miliardi e 722 milioni di lire, le opere pubbliche della provincia di Pesaro e Urbino finanziabili con il concorso della Regione. Lo ha deciso, su iniziativa dell’assessore ai lavori pubblici Roberto Ottaviani, la Giunta regionale, che ha approvato la graduatoria finale dei progetti presentati da comuni e da altri soggetti, ai sensi della legge regionale 46/92. Il concorso della Regione, mediamente di entità pari al 2,75 per cento della spesa massima consentita, ha durata ventennale e permetterà - sottolinea Ottaviani – di mettere in moto una notevole mole di investimenti. Nella valutazione delle opere da finanziare, la Giunta ha tenuto conto delle tipologie di intervento riconosciute prioritarie dalla Provincia, privilegiando in particolare, i lavori di completamento delle opere già iniziate o finanziate e gli interventi localizzati nelle aree montane in ritardo di sviluppo economico con forte presenza del settore agricolo comprese nell’obiettivo 5b.
I progetti ammessi al contributo finanziario riguardano soprattutto la costruzione di fognature, impianti di depurazione e opere igienico-sanitarie. Seguono, in ordine di priorità, i lavori di edilizia scolastica, l’abbattimento delle barriere architettoniche, il recupero del patrimonio storico-architettonico, teatrale, museale e interventi di viabilità. Tra le opere di maggior importo finanziario, l’adeguamento della rete fognaria della Comunità Montana del Catria e del Cesano (4 miliardi e 300 milioni di lire), la costruzione della condotta in località Rosciano di San Costanzo ( 2 miliardi e 200 milioni), la bonifica e l’estensione della rete fognaria del quartiere Pantano di Pesaro ( 2 miliardi e 500 milioni), il completamento delle fognature del Comune di Talamello ( 2 miliardi e 162 milioni).
Di rilievo anche alcuni lavori nel settore dell’edilizia scolastica, tra cui l’adeguamento alle norme di sicurezza di 21 palestre del comune di Pesaro ( 2 miliardi e 90 milioni), la realizzazione della scuola elementare di Sant’Angelo in Lizzola (2 miliardi e 700 milioni) e la ristrutturazione dell’Istituto d’Arte "Benelli" di Pesaro (1 miliardo e 160 milioni). Infine, da segnalare i lavori di recupero del palazzo della cultura di Pietracuta ( 2 miliardi), il restauro del Teatro "A. Mariani" di Sant’Agata Feltria ( 1 miliardo e 894 milioni), l’adeguamento alle norme di sicurezza del Teatro comunale "G. Rossini" di Pesaro (1 miliardo e 800 milioni) e il completamento degli impianti del teatro comunale "Angel Dal Fuoco" di Pergola (1 miliardo e 100 milioni).
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