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18/10/2000

STAGIONE TURISTICA 2000: L'ANDAMENTO NELLE MARCHE (PERIODO GENNAIO-AGOSTO)

Anche nel 2000 le Marche confermano il trend di crescita registrato negli ultimi anni: nel periodo “gennaio – agosto” gli arrivi sono aumentati del 5,7% e le presenze dell’1,6%. In termini assoluti sono venuti 1.511.107 turisti (81.587 in più), mentre le presenze (giornate di pernottamento) sono state 10.051.593 (162.980 in più). I dati sono stati forniti dall’assessore regionale al Turismo, Lidio Rocchi, nel corso di una conferenza stampa. Si riferiscono alle rilevazioni fornite dagli Iat (gli uffici turistici locali) che considerano solo i dati certificati, escludendo le stime delle strutture ricettive (case, appartamenti) non iscritte al Rec, registro esercenti commercio. Nel complesso gli alberghi hanno segnalato un incremento del 5% negli arrivi e dell’1,9% nelle presenze. Negli esercizi complementari (cioè extralbegieri, come camere, villaggi, agriturismi, ostelli, appartamenti iscritti al Rec) l’aumento è stato pari al 7,4% negli arrivi e all’1,4% nei pernottamenti. “Un andamento favorevole – ha commentato Rocchi – che va accolto con soddisfazione, in quanto premia lo sforzo promozionale degli ultimi anni”. Le favorevoli condizioni climatiche nel periodo estivo (eccetto il mese di luglio) e l’evento del Giubileo hanno determinato un maggiore movimento di turisti, soprattutto nelle località sedi dei santuari più importanti, come Loreto, dove gli arrivi sono passati da 57 mila a 83 mila e i pernottamenti da 128 mila a 153 mila. Questo nonostante che la Croazia e la Slovenia siano di nuovo entrate sul mercato turistico, con prezzi particolarmente competitivi. In generale, oltre alla domanda balneare, si è registrata una crescente propensione verso le città d’arte, anche minori. Il turismo estero ha avuto ritmi di crescita superiori alla media nazionale. “Le rilevazioni – ha comunque commentato Rocchi - hanno evidenziato nelle Marche un incremento più significativo degli arrivi rispetto alle presenze. Occorre analizzare bene questa situazione, capire perché si riducono le giornate di pernottamento, valutando anche la ricettività a livello locale. Un lavoro che dobbiamo avviare potenziando l’Azienda di promozione turistica (Aptr) e coinvolgendo i Comuni, le Province, le Comunità montane e gli stessi operatori turistici. La tendenza potrà essere contrastata solo se sapremo offrire un prodotto turistico che sia espressione di tutto il territorio”. L’assessore Rocchi, in particolare, ha sottolineato il positivo andamento turistico nelle aree interne (nonostante la scarsa dotazione ricettiva) e il significativo incremento di arrivi di turisti statunitensi (+16,4%), “segno che la nostra presenza comincia ad avvertirsi anche negli Usa”. Alcuni dati statistici. Complessivamente, nel periodo “gennaio-agosto 2000” si è avuto un incremento sia dei turisti italiani (+3,3% negli arrivi e +0,5% nelle presenze), che di quelli stranieri (+17,7% negli arrivi e +8,5% nei pernottamenti). Gli italiani hanno preferito gli alberghi (arrivi +4% e presenze +1,8%) rispetto agli esercizi extralberghieri (rispettivamente +1,6% e –0,5%). Gli stranieri, invece, hanno prediletto l’extralberghiero (arrivi +41,6%, presenze +18,3%) all’alberghiero (rispettivamente +10% e +2,2%). In valori assoluti, gli italiani hanno fatto registrare 1.235.974 arrivi (40.024 unità in più) e 8.536.741 presenze (43.467 giornate in più), mentre gli stranieri hanno fatto segnalare 275.133 arrivi (+41.563) e 1.514.852 presenze (+119.513). Il mercato estero ha proposto una presenza significativa di tedeschi (+3,6%), di svizzeri (+10,9%), di francesi (+39,2%), di polacchi (+49,5%), di olandesi (+18,8%) e di americani (Usa, +16,4%). In calo gli inglesi (-6,9%) e la Repubblica Ceca (-5%). Stazionari i russi (+0,4%). Andamento provinciale (alberghiero + extralbergiero). Nella provincia di Ancona, in generale, si è rilevato un aumento del 13,7% negli arrivi e del 4,1% nelle presenze. Notevole l’incremento degli stranieri: arrivi +43,9% - presenze +12,7%. Buono anche quello degli italiani: arrivi +8,2% - presenze +2,7%. Nella provincia di Ascoli Piceno, in tutte le strutture, si è verificato un aumento dell’1,5% negli arrivi e dell’1,4% nelle presenze, con un incremento del 9,2% (arrivi) e del 15,4% (presenze) degli stranieri. Gli italiani hanno fatto registrare un +0,2% negli arrivi e un –0,3% nelle presenze. Nella provincia di Macerata i dati evidenziano un aumento degli arrivi (+1,2%) e un calo delle presenze (-3,8%). Analogo l’andamento della componente turistica nazionale (arrivi +1,1%, presenze –4,2%) e internazionale (arrivi +2%, presenze -0,9%). Va sottolineato, comunque, che il maceratese si connota per una stagione sciistica particolarmente significativa, per cui la rilevazione assumerà un valore definitivo quando annovererà anche i mesi invernali. Nella provincia di Pesaro e Urbino abbiamo un aumento sia degli arrivi (+3,3%) che delle presenze (+3,1%). Gli stranieri hanno incrementato gli arrivi con un +7,9% e i pernottamenti (+4,9%); sono cresciuti anche gli italiani (arrivi +2,2% - presenze +2,7%). A livello provinciale, il maggior numero di presenze turistiche si è avuto nella provincia di Ascoli Piceno con 3.338.065 pernottamenti. Gli italiani che vengono nelle Marche preferiscono la provincia di Ascoli Piceno (2.908.241), mentre gli stranieri prediligono quella di Pesaro e Urbino (555.070 presenze). Permanenza media. Il movimento turistico ha fatto registrare una permanenza media di 7 giorni; negli alberghi è stata di 5 giornate, negli esercizi extralberghieri di 13 giornate. Movimento turistico da maggio ad agosto 2000. Anche durante la stagione estiva le Marche hanno registrato un incremento di flussi turistici: +4,1% negli arrivi e +1% nelle presenze. In valori assoluti, sono arrivati 1.135.867 persone (44.934 in più), per un totale di 8.586.007 presenze (91.417 in più). Gli italiani sono aumentati dell’1,2% negli arrivi, con una variazione (-0,08%) delle presenze. Gli stranieri hanno segnalato un incremento del 18,2% negli arrivi e dell’8,2% nelle presenze. In particolare, negli alberghi sono venuti 756.220 turisti (+3,3%), per un totale di 3.724.756 giornate di pernottamento. Nelle strutture extralberghiere l’incremento è stato del 5,7% negli arrivi (20.531 unità in più) e dell’1,3% nelle presenze (62.839 giornate in più).