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10/10/2000

PROGETTO “COSTE ITALIANE PROTETTE” : DEFINITO IL PIANO DI LAVORO.

Il progetto nazionale Coste italiane protette (CIP) è stato proposto per la prima volta con la sigla PACEM nel novembre 1997, in occasione di “Parcoproduce” ad Ancona. E’ maturato nel quadro delle iniziate d’area vasta da adottare in sede nazionale ed europea (Convenzione delle Alpi, Appennino parco d’Europa, Itaca ), con la precisa volontà di dedicare alle coste ed a tutte le problematiche ad esse collegate un progetto specifico. Le coste italiane (oltre 8000 Km) rappresentano un patrimonio naturalistico fragile, soggetto a forti pressioni (erosione, sviluppo edilizio, turismo ecc). I parchi costieri hanno finora dovuto fare i conti con queste difficoltà concrete, mentre l’assegnazione delle risorse privilegiava i parchi dell’entroterra. Il progetto, appoggiato dal Coordinamento parchi delle Marche, ha trovato nella Regione l’indispensabile sostegno finanziario (500 milioni) per poter decollare. Sull’ iniziativa sono stati realizzati convegni, costituiti gruppi di studio e, quindi, un Comitato nazionale , presieduto da Mariano Guzzini, promotore di CIP e Presidente del Parco (costiero) del Conero e del Coordinamento parchi delle Marche. Il Comitato è composto tra gli altri dal presidente della Federazione nazionale dei parchi, Enzo Valbonesi, dall’assessore all’ambiente della Regione Marche, Roberto Ottaviani e dalla Presidente di un altro parco costiero delle Marche, il San Bartolo, Nadia Regnoli. Durante l’incontro che si è svolto presso la Regione Marche il Presidente del Comitato nazionale di CIP, MARIANO Guzzini ha illustrato il piano di lavoro, approvato dal Comitato. Guzzini si è detto soddisfatto dell’esito dell’incontro ed ha ringraziato il Presidente della Giunta regionale Vito D’Ambrosio e l’assessore Ottaviani per la sensibilità dimostrata nell’appoggiare in tutte le circostanze il progetto CIP. L’obiettivo forte che va perseguito da questo momento – ha precisato l’assessore Ottaviani – è quello di coinvolgere i Ministeri interessati , le Regioni ed i parchi costieri per poter attuare un progetto che è di portata nazionale e richiede investimenti notevoli. In questa fase il progetto CIP si sviluppa su tre livelli principali: - la lotta all’erosione (dotazione finanziaria: 200 milioni); - turismo sostenibile (70 milioni ) e atlante delle coste (70 milioni). E’ accompagnato, inoltre, da una fase di promozione e sensibilizzazione che si attuerà attraverso una Mostra itinerante (che verrà inaugurata a Parcoproduce) ed un volume scritto dai massimi esperti di coste.