Cos'è lo Sportello Semplificazione?

È lo strumento telematico della Regione Marche per inviare proposte di semplificazione. 
Lo Sportello, previsto dall’art. 8 della Legge Regionale n. 3 del 2015, raccoglie e coordina le segnalazioni in vista della predisposizione della legge annuale di semplificazione.
Compilando l’apposito questionario è possibile segnalare eventuali ostacoli riscontrati nel relazionarsi con l’Amministrazione e avanzare proposte per snellire le procedure, ridurre gli adempimenti burocratici e i tempi di attesa, migliorare la fruizione dei servizi.

Chi può inviare le proposte?

Chiunque può presentare una proposta di semplificazione. Lo Sportello Semplificazione è infatti rivolto a tutti coloro che ogni giorno affrontano la burocrazia: cittadini, associazioni, imprese e professionisti, ma anche pubblici dipendenti e amministrazioni che devono fornire servizi e gestire pratiche. 

Perché è importante semplificare insieme?

La semplificazione è un impegno che la Regione intende portare avanti con determinazione per favorire la crescita, l’innovazione e lo sviluppo. 
Stiamo già lavorando su alcune procedure complesse (ambiente, energie rinnovabili, edilizia, urbanistica, appalti, ecc.) in attuazione del sub investimento 2.2 Task force digitalizzazione, monitoraggio e performance del PNRR. Con la collaborazione di tutti possiamo individuare ulteriori adempimenti e procedure critiche su cui intervenire. 
Lo Sportello Semplificazione è l’occasione per aprire un dialogo e garantire servizi più efficienti affinché i cittadini percepiscano l’amministrazione come una Regione più semplice, vicina e accessibile.

Quali obiettivi vogliamo raggiungere?

Le tue proposte di semplificazione sono finalizzate a: 

  • rimuovere o ridurre gli oneri e gli adempimenti amministrativi a carico dei cittadini e delle imprese; 
  • ridurre i termini di conclusione dei procedimenti; 
  • facilitare l’accesso ai servizi; 
  • estendere l’uso dell’innovazione tecnologica nei rapporti fra amministrazione, cittadini e imprese; 
  • favorire la rilevazione e la diffusione delle buone pratiche; 
  • migliorare la qualità degli atti normativi.