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24/06/2008

DATI ISTAT I TRIMESTRE 2008: MIGLIORA L’OCCUPAZIONE NELLE MARCHE

"In questo primo trimestre 2008 le analisi dei principali aggregati del mercato del lavoro e dei relativi tassi mostrano per la nostra regione una dinamica positiva, soprattutto per quanto riguarda la componente femminile. Lo afferma lassessore al lavoro Ugo Ascoli commentando i dati Istat del primo trimestre 2008. Dai rilievi effettuati risulta infatti che fra il primo trimestre 2007 e il primo trimestre 2008 aumentano le forze di lavoro, con un tasso di attivita` 15-64 anni al 68,2%. Tale crescita e` dovuta in modo particolare alla componente femminile (in un anno le donne attive registrano un aumento di 14mila unita`, mentre gli uomini di 5mila). Il tasso di attivita` femminile, nel confronto fra i primi trimestri 2007 e 2008, passa dal 56,5% al 59%. Il tasso di attivita` maschile e` del 77,4%, sostanzialmente stabile. Diminuiscono in modo consistente (- 8mila circa) le donne in cerca di occupazione rispetto al primo trimestre 2007; va detto tuttavia che in quel trimestre si era verificato un aumento rilevante dellaggregato rispetto ai periodi precedenti. Solo nelle Marche - sottolinea Ascoli - diminuiscono le donne in cerca di occupazione: nel Nord-Ovest, nel Nord-Est e nel Centro, cosi` come in Italia nel suo complesso, la disoccupazione femminile appare in netta crescita fra i due trimestri presi in considerazione. Di conseguenza solo nelle Marche il tasso di disoccupazione appare in diminuzione. Attualmente le donne disoccupate sono poco piu` di 16mila (accanto a 15.302 maschi). Il tasso di disoccupazione e` del 4,6% , anche qui con un trend in calo rispetto al I trimestre 2007 (5,6%). Il tasso di disoccupazione femminile e` del 5,5%, in netta diminuzione rispetto al I trimestre 2007 (8,6%) mentre quello maschile e` in leggero aumento (dal 3,4% al 3,9%). Gia` nel trimestre precedente, si era segnalato un aumento consistente degli uomini in cerca di occupazione rispetto agli anni passati, crescita che sembrerebbe proseguire in questo trimestre. Riguardo alle non forze lavoro invece, un fenomeno interessante da rilevare, e` il calo delle scoraggiate, che sempre piu` spesso corrispondono ad un profilo di donna che non cerca lavoro seppur disponibile a lavorare. Questo dato ormai da qualche trimestre era tenuto sotto stretta osservazione perche` in consistente aumento nei primi trimestri 2007, fino ad arrivare al picco delle 17mila unita` del terzo trimestre 2007. Il primo trimestre 2008 fa segnare una discreta diminuzione rispetto allanalogo periodo dellanno precedente (12.697 vs 14.454). Il diffondersi delleffetto scoraggiamento - spiega ancora lassessore - porta da un parte le donne ad uscire dal mercato del lavoro, anche dalle fasi della ricerca attiva, e dallaltra alla crescita di una zona grigia di donne che non sono ufficialmente disoccupate ma che entrerebbero nel mercato del lavoro non appena le condizioni di quest'ultimo migliorassero un po`: tale diminuzione e` quindi una nota positiva per il mercato del lavoro regionale. Va tuttavia considerato che cresce il numero di donne che cerca lavoro non attivamente e tale crescita compensa per oltre la meta` la diminuzione delle scoraggiate. Una nota positiva riguarda anche un altro fenomeno: cresce di oltre 6mila unita` sia a livello congiunturale che tendenziale loccupazione femminile alle dipendenze, aumento imputabile al settore industriale. In questo comparto, nel primo trimestre 2008, le occupate dipendenti sono 72mila contro le 65mila del primo trimestre 2007. Tale dinamica positiva conclude Ascoli - appare di un certo valore se si pensa che il tessuto produttivo marchigiano e` storicamente caratterizzato da un ruolo della manodopera femminile molto legato allimpiego diretto nel processo produttivo: cio` ha spesso determinato un fattore di svantaggio per le opportunita` occupazionali della componente femminile che e` sembrata accusare in modo piu` sensibile le difficolta` legate ai periodi di congiuntura negativa. Da segnalare infine un aumento rilevante nelloccupazione indipendente femminile nei servizi, fra i periodi presi in considerazione. Complessivamente il tasso di occupazione femminile e` del 55,7% in netta crescita rispetto allanalogo trimestre 2007 mentre quello maschile (74,3%) appare stabile.