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23/06/2008

PROGRAMMI E FINANZIAMENTI UE PER LE MARCHE

(ACQUASANTA TERME) - Presso lo splendido monastero camaldolese di Valledacqua di Acquasanta Terme (Ap), si e` riunito il Comitato di Sorveglianza del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, organismo incaricato per indirizzare e monitorare gli investimenti di sviluppo, cofinanziati dallUnione Europea. Folta e` stata la partecipazione dei dirigenti regionali e degli enti locali alla sessione tecnica. Anche il vice presidente della Regione Marche, Paolo Petrini, ha preso parte ai lavori. Puntiamo ha detto Petrini - a concentrare maggiormente le risorse per valorizzare le eccellenze locali, migliorare la qualita` del territorio e la valorizzazione dei nostri prodotti. Uno scatto in avanti che passa necessariamente attraverso una fortissima innovazione nei modi di produrre, nei prodotti che facciamo e nelle nostre organizzazioni. Un cambiamento che e` al tempo stesso la sfida delle nostre nuove generazioni. Durante lincontro e` stato illustrato lo stato di attuazione del Docup (Documento Unico di Programmazione) che ha pienamente conseguito lobiettivo di spesa previsto per la fine del 2007 con una movimentazione di circa 347 milioni di euro. Fondi utilizzati per la realizzazione di interventi inerenti lo sviluppo e il rafforzamento del sistema produttivo, della rete ecologica e della riqualificazione ambientale, della valorizzazione delle potenzialita` locali e dellassistenza tecnica. Inoltre, e` stato anche descritto il Por (Programma operativo regionale) 2007-2013. E` stato evidenziato come le politiche di sviluppo poggino, in una misura consistente, sui finanziamenti UE rivolti alla qualificazione del sistema imprenditoriale e socio economico della nostra regione. Le Marche hanno un sistema imprenditoriale dinamico, ma parcellizzato, registrano elevate performance sul piano dellexport e delle attivita` autonome, ma scontano limiti rilevanti sul piano delle dotazioni infrastrutturali, della continuita` formativa, della qualificazione e delle occasioni di lavoro per i giovani. Le potenzialita`, le attese e gli obiettivi di sviluppo sostenibile della regione, richiedono una progressiva integrazione culturale e funzionale nellorizzonte europeo. Il Por si ispira a questa visione e le priorita` dintervento verteranno sullinnovazione e leconomia della conoscenza, sullenergia e sul sostegno dei territori. Interventi, questi, integrati, per sostenere loccupazione, lo sviluppo sostenibile, le pari opportunita`, linnovazione dei processi e lequilibrio tra politiche e fondi di finanziamento. Domani 24 giugno ci sara` lultima giornata con la conclusione dei lavori. (a.f.)