Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
17/06/2008

VIA LIBERA ALL’ISTITUZIONE DELL’AREA MARINA PROTETTA “COSTA DEL PICENO” – Amagliani: ”Un’opportunita` per il rilancio dell’intera zona”

Via libera allistituzione dellArea marina protetta Costa del Piceno e del suo regolamento. La giunta regionale ha espresso parere favorevole sugli schemi di decreto, predisposto dal Ministero dellAmbiente e della tutela del territorio e del mare, al fine di promuovere il recupero dellarea. Liniziativa interessa il tratto costiero della provincia di Ascoli Piceno con 12 Comuni con sbocco sul mare (Fermo, Porto San Giorgio, Porto SantElpidio, Altidona, Pedaso, Campofilone, Massignano, Cupramarittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto, Martinsicuro e Alba Adriatica) e parte della provincia di Teramo con due Comuni. Il parco spiega lassessore allambiente Marco Amagliani rappresenta un sicuro investimento per il rilancio, il potenziamento e la garanzia di un futuro per lintero sistema produttivo della zona. Innanzitutto la stabilita` ecologica consentira` la promozione di uneconomia eco-compatibile. La costa verra` inoltre valorizzata dal punto di vista turistico attraverso unimmagine di qualita` e la diversificazione dellofferta turistica balneare. Il settore Pesca potra` essere completamento ridefinito e a questo proposito il comparto, visto il notevole stato di sofferenza che sta vivendo, e` chiamato a dare il proprio contributo con idee e disponibilita` al rinnovamento. Tra gli obiettivi anche la promozione di nuove occasioni di lavoro sia direttamente che indirettamente in armonia con la nuova cultura del mare e lo sviluppo della ricerca scientifica e dellinnovazione tecnologica. Larea marina sara` infatti un laboratorio dove sviluppare sistemi e metodologie per lo sviluppo economico, tecnico e culturale del territorio, dove mutare le discipline urbanistiche e di gestione agraria. Fatto non trascurabile conclude Amagliani il Parco garantira` vie privilegiate per laccesso ai finanziamenti nazionali e comunitari. Essere Area marina protetta infatti pone lente locale e le imprese residenti in una posizione preferenziale rispetto al finanziamento di infrastrutture, viabilita`, investimenti produttivi, ristrutturazione dei centri storici e altri interventi. La proposta dellistituzione del Parco risale agli anni Ottanta. In seguito a fenomeni di eutrofizzazione che compromisero alcune attivita` produttive costiere, i Comuni e le Province interessate maturarono la determinazione di dover impostare un diverso rapporto tra patrimonio naturale e sviluppo economico del litorale attraverso appunto la creazione di unarea protetta.