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11/06/2008

CARO GASOLIO E CRISI DELLA PESCA AL CENTRO DELL’INCONTRO TRA IL VICE PRESIDENTE PETRINI E L’ASSESSORE ALLA PESCA DELL’ABRUZZO VERTICELLI

I problemi legati alla crisi delle marinerie adriatiche e del caro gasolio sono stati al centro dellincontro dei giorni scorsi tra il vice presidente e assessore alla Pesca Paolo Petrini e lassessore alla pesca della Regione Abruzzo, Marco Verticelli. Sono state discusse le misure da mettere in campo da parte delle Regioni per il superamento dello stato di crisi. La pesca italiana osserva Petrini - deve con coraggio avviare un percorso innovativo, di modernizzazione, imperniato non solo su principi di sostenibilita` ambientale, ma soprattutto economica, sociale e istituzionale. Questo processo, ormai non piu` rinviabile deve consentire al settore di contrastare le tendenze negative che hanno caratterizzato la recente evoluzione della pesca italiana: riduzione della flotta da pesca e delloccupazione, impoverimento degli stock ittici, diminuzione delle quantita` pescate, andamento negativo dei redditi degli operatori. Marche e Abruzzo si sono trovate daccordo nellintegrare le tradizionali politiche di tutela delle risorse con strategie attive di gestione che intervengono direttamente sullorganizzazione della pesca, incentivando meccanismi di autogestione. Accordo anche sulla necessita` che le risorse del nuovo fondo europeo per la pesca vengano utilizzate per programmi condivisi dagli stessi operatori, i quali dovranno essere chiamati a individuare specifiche azioni da inserire allinterno di un piano di gestione e, tra queste, anche quelle che consentono di razionalizzare le giornate di pesca, per via del caro gasolio, adeguandole alle quantita` di prodotto disponibile. I costi di gestione aggiunge Petrini - sono troppo alti, quindi per la sopravvivenza dellimpresa di pesca e` necessario uno sfruttamento sostenibile delle risorse, mediante lintroduzione di regole condivise e, ove necessario, di misure tecniche di conservazione. Cio` richiede ladozione di una strategia articolata e flessibile che veda il coinvolgimento diretto degli stessi operatori del settore. In questottica sara` utile sfruttare le relazioni tra gli strumenti disponibili nel quadro della nuova programmazione comunitaria, opportunamente integrate dalle misure nazionali.(f.b.)