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11/06/2008

L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE GIACCAGLIA AL CONVEGNO “PROMOZIONE, TUTELA E SVILUPPO DELLE PRODUZIONI DI CERAMICHE ARTISTICHE E TRADIZIONALI”

Nei giorni scorsi si e` tenuto ad Ascoli Piceno un convegno sulla tutela e le prospettive della ceramica artistica tradizionale. Hanno preso parte allincontro rappresentanti delle istituzioni e operatori di settore. Di seguito, in sintesi, lintervento dellassessore allArtigianato Gianni Giaccaglia. Parlare di artigianato artistico nelle Marche significa parlare di una cultura profondamente radicata e condivisa. Non a caso tra gli organizzatori di questo Convegno ci sono il Ministero per le attivita` produttive e quello per i beni e le attivita` culturali. La Regione e` presente con unattenzione storicamente verificabile e dimostrabile. Proprio in questo contesto non solo tuteliamo e valorizziamo le produzioni artistiche tradizionali tramite contributi ai Comuni e alle imprese, ma da poco piu` di un anno disponiamo anche di un vero e proprio marchio di qualita` e di eccellenza artigiana. Un marchio in grado di rappresentare tutte le attivita` del settore dellartigianato artistico e di qualita`, un segno distintivo che consente immediatamente di identificare lorigine delle tante produzioni di qualita` realizzate dai maestri artigiani della nostra regione. Leccellenza, dunque, per lartigianato artistico marchigiano e` una peculiarita` indiscussa ed una specificita` indiscutibile. Da questo punto di vista la ceramica per Ascoli rappresenta un vero e proprio biglietto da visita. La ceramica qui, dal Medioevo al Novecento, non ha segreti. Vari documenti resi noti dal Fabiani nel 1955 attestano in modo indubitabile che sin dal XV secolo nella citta` di Ascoli Piceno hanno operato botteghe attive nel campo della produzione di oggetti in maiolica, come certificano numerosi atti relativi all'acquisto dello stagno necessario per Ia realizzazione della vernice finale ma anche vari reperti erratici rinvenuti occasionalmente durante le operazioni di scavo effettuate in vari punti della citta` nel secolo scorso. Grazie ad una diffusa prosperita` economica testimoniata anche dall'attivita` ad Ascoli di pittori della levatura di Carlo Crivelli e Cola dell'Amatrice, di affermati orafi come Pietro Tannini. Una nuova ed importante stagione della sua lunga storia ceramica, la citta` di Ascoli Piceno la vive a partire dal 1920 quando per iniziativa di un lungimirante imprenditore, l'ingegnere Giuseppe Matricardi, prende avvio una nuova manifattura che a partire dalla Biennale di Monza del 1922, si avvale della collaborazione di artisti come Adolfo de Carolis e Bruno da Osimo che indirizzano la produzione verso una tipologia decorativa piu` aggiornata, in linea con i gusti del tempo. Fra il 1926 e il 1929 si colloca un'altra esperienza nel campo della ceramica con la nascita della Manifattura Spada la cui produzione sotto la guida del pittore ascolano Aldo Castelli e dal maestro veneziano Umberto Bellotto raggiunge vertici di grande eleganza formale secondo i dettami del nascente gusto De`co. Tradizione, innovazione,qualita`, quindi ma anche creativita` e passione sono il nostro valore aggiunto. Non a caso, la bellezza degli oggetti dellartigianato artistico della nostra regione, e` racchiusa nellantico retaggio di memorie e riti quotidiani che lartigiano riesce ad evocare attraverso la sua maestria esecutiva. Ogni oggetto e` frutto di competenze ed esperienze tramandate nel tempo. Ecco perche`, lavorare insieme, Regione, Enti locali, Associazioni ed imprese significa sfruttare meglio e di piu` la grande ricchezza di questo artigianato che affonda le proprie radici nella storia e che ha davvero davanti un grande futuro. Sta a noi renderlo ancora piu` grande con la quotidianita` dellimpegno, con leccellenza dei nostri prodotti.(f.b.)