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E unoccasione preziosa per riflettere sullo stato della nostra economia ha detto il Presidente Gian Mario Spacca oggi al convegno dellABI dal titolo Sostenibilita` e Territorio, quale ruolo per istituzioni, banche e imprese Il nostro modello marchigiano ha grandi esperienze, tutte diverse e varie, di carattere produttivo: la nostra forza e` rimanere differenti ma integrare tali esperienze in una logica di crescita comune.
Dopo lintroduzione del vicepresidente dellABI regionale Marche Goffi e del presidente della Camera di Commercio di Ancona Giampaoli, Spacca nel suo intervento ha sottolineato che mai come adesso, in tempi di delicata congiuntura economica, occorre fermarsi a riflettere sullo scenario contraddittorio che le nostre imprese vivono: Bisogna rafforzare il sistema manifatturiero marchigiano sostenendo tutti insieme, ciascuno per il suo ruolo, le aziende che vanno allestero a cercare piu` alti ritmi di sviluppo, ma sempre salvaguardando la tradizione e quella responsabilita` sociale che appartiene a questo tessuto economico.
Sono stati nelle Marche i primi esperimenti, negli anni Settanta, di Bilancio sociale, quando le aziende piccole o piccolissime tenevano allo stesso modo alla loro capacita` produttiva quanto allo sviluppo e valorizzazione del territorio e della comunita` in cui si vive e lavora.
Ecco perche` ancor oggi uno dei nostri principali valori resta la coesione sociale che caratterizza le Marche. Un patrimonio culturale che ci teniamo stretti, la risposta primaria alla competitivita` dei mercati, la ricetta che ha consentito laffermarsi del modello marchigiano. Un modello che oggi va certamente rivisto, pur senza abbandonare la stella polare della Responsabilita` Sociale, ma potenziando la partecipazione e le sinergie di tutti i protagonisti dello sviluppo, a cominciare anche e soprattutto dalle banche.
La Regione Marche sente in primo luogo e fortemente tale impegno e il suo ruolo nel sostenere la crescita delle imprese e del territorio: e` certamente un record per una regione come la nostra gli oltre 4 miliardi di euro di cantieri aperti per migliorare le infrastrutture regionali. E inoltre determinante ha ribadito il Presidente Spacca in conclusione mantenere alta la sfida duplice, innovazione e internazionalizzazione, cui le nostre imprese sono chiamate.
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