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05/06/2008

A PESARO AMMINISTRATORI E OPERATORI DEL SETTORE RIUNITI PER IL CONVEGNO TRASPORTO PUBBLICO

(PESARO) - Una nuova cultura del trasporto pubblico, per liberare le nostre citta` dallinquinamento che ha superato i livelli di emergenza in tutti i centri con piu` di diecimila abitanti e per affrontare i problemi posti dallimpennata dei prezzi del carburante che impedisce, di fatto, a molti cittadini, laccesso alla mobilita`. E` la filosofia che guidera` il nuovo Piano regionale dei trasporti che sara` pronto entro i primi mesi del 2009. Tra le priorita` del provvedimento - nel nome della sicurezza, dellefficienza e della compatibilita` ambientale ed economica - il completamento del sistema dei nodi di interscambio, lintegrazione modale (diverse tipologie di trasporto coordinate tra loro, in modo che lutente abbia la percezione di viaggiare su un unico mezzo), lintegrazione tariffaria (introduzione di un sistema unico tariffario regionale) e il sistema di bigliettazione elettronica, in via di sperimentazione nel bacino di Ancona. Di questo si e` parlato, oggi, nel corso del convegno: Verso il nuovo Piano dei trasporti, organizzato dalla Regione al Teatro Rossini di Pesaro, al quale hanno partecipato numerosi amministratori locali e rappresentanti delle aziende di trasporto. Lultimo appuntamento in tema di Trasporto pubblico locale (Tpl) risale al novembre 2006 - ha esordito lassessore regionale ai Trasporti, Pietro Marcolini - In quella sede era stata inoltre sottolineata la necessita` di procedere alla redazione di un nuovo piano, che introducesse una nuova fase di pianificazione, desse seguito, tra gli altri aspetti, alle esigenze di innovazione e, soprattutto, garantisse a tutti i cittadini marchigiani, dalla costa allentroterra, il diritto alla mobilita`. In questo contesto limpegno fondamentale sara` comunque quello di modificare latteggiamento culturale del cittadino, in larga parte restio alluso del mezzo pubblico soprattutto su gomma. Un cambiamento necessario di fronte allemergenza ambientale, sociale ed economica che la nostra societa` sta vivendo, che va incentivato innanzitutto con servizi efficienti, sicuri, ambientalmente ed economicamente sostenibili. Favoriremo, quindi, progetti a sostegno del trasporto pubblico e progetti deterrenti, per quanto riguarda gli spostamenti con mezzi privati. Tra i progetti, la realizzazione di metropolitane di superficie, di corsie preferenziali per gli autobus, di piani urbani della mobilita`, sullesempio di quanto fatto, a Pesaro, con lingresso scaglionato negli uffici pubblici per i dipendenti e listituzione di altri treni finanziati con fondi regionali, come quello da Ascoli ad Ancona. La redazione del nuovo Piano regionale del trasporto pubblico locale e` stata affidata, con un incarico esterno, al RTI T-BRIDGE e ACT. Il fine - ha detto ancora Marcolini - e` di fornire importanti elementi di indirizzo per la programmazione e la governance del settore e indicazioni per la redazione del nuovo Programma triennale dei servizi, nonche` per la pianificazione dei Piani di bacino affidati alle Province, nellambito del mutato quadro normativo e programmatico che ha portato i gestori da 60 a 5 e delle nuove esigenze di mobilita`. Dal Piano scaturiranno anche indicazioni in tema di ottimizzazione dei bacini trasportistici e per la gestione dellintero sistema. La Regione Marche, negli ultimi anni, ha speso nel settore complessivamente circa 100 milioni di euro su base annua, cosi` suddivisi: 61 milioni per il Tpl su gomma, 29 milioni per il Tpl su ferro, circa 3 milioni per la circolazione agevolata, 5 milioni per gli investimenti relativi al rinnovo del parco autobus, oltre a interventi per finanziare il miglioramento della qualita` dei servizi. In piu` sono stati stanziati 10 milioni di euro, tra risorse regionali e comunitarie, per lelettrificazione della linea ferroviaria San Benedetto del Tronto - Ascoli, 30 milioni per il rinnovo del materiale rotabile e, grazie al coofinanziamento della Regione con Trenitalia e Rfi, 20 milioni per i materiale su ferro. Da tempo le Regioni ponevano allattenzione del Governo - ha proseguito lassessore - lesigenza di individuare nuove risorse per rilanciare il trasporto pubblico locale e per accelerare i programmi di realizzazione delle reti infrastrutturali. Con la legge finanziaria 2008, il precedente Governo aveva finalmente reperito risorse strutturali e durature a favore del Tpl. La chiusura anticipata della legislatura ha pero` prodotto due conseguenze: la prima e` che tra i provvedimenti adottati dal nuovo Governo, per finanziare la eliminazione dellIci sulla prima casa e per la detassazione degli straordinari, vi e` stata una sottrazione di risorse destinate al Tpl di circa 400 milioni di euro nel triennio 20082010, che non va esattamente nella direzione del rafforzamento del ruolo della mobilita` come punto centrale dellazione governativa. Questo ovviamente preoccupa tutte le amministrazioni locali. E` nostra intenzione raccordarci con le altre Regioni, le Province e i Comuni per cercare d modificare, in sede parlamentare, questo orientamento. (c.p.)