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04/06/2008

ACCORDO REGIONE MARCHE SINDACATI SULLA NON-AUTOSUFFICIENZA, SI APRE UN PERCORSO NUOVO NEI RAPPORTI TRA LE ISTITUZIONI

La Regione Marche e le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil hanno sottoscritto un Protocollo regionale sulla non-autosufficienza. Lintesa istituisce il Fondo unico regionale che verra` attivato con lassestamento di bilancio 2008. Lo scopo e` quello di potenziare il sistema di sicurezza e di protezione sociale per gli anziani non-autosufficienti attraverso una maggiore tutela delle persone e delle relative famiglie. Complessivamente, attraverso diversi canali finanziari, vengono movimentatii 58,7 milioni di euro, di cui 30 milioni serviranno per rafforzare i servizi e 28,7 milioni per gli investimenti e la riqualificazione delle strutture residenziali per gli anziani non-autosufficienti. Lintesa mira anche a rafforzare lAmbito territoriale sociale sul piano istituzionale, finanziario e di programmazione. Punta a potenziare, poi, attraverso gli incentivi economici, la gestione integrata dei servizi sociosanitari nel territorio. Laccordo e` stato firmato dal presidente della Regione, Gian Mario Spacca, dai segretari regionali Cgil (Gianni Venturi), Cisl (Giovanni Serpilli), Uil (Graziano Fioretti) e dai rappresentanti delle sigle Spi Cgil Marche (Oscar Barchiesi), Fnp Cisl Marche (Enrico Renzaglia), Uilp Uil (Andrea Marini). Alla firma erano presenti anche il vicepresidente della Giunta regionale, Paolo Petrini, e gli assessori regionali ai Servizi Sociali, Marco Amagliani, e al Bilancio, Pietro Marcolini. E` un accordo fondamentale che potenzia la capacita` di risposta della comunita` regionale alla non-autosufficienza ha dichiarato il presidente Spacca - Siamo vicini agli anziani e alle loro famiglie per consolidare coesione e sicurezza sociale delle Marche. Il consistente impegno finanziario che assumiamo e` coerente con la priorita` del sociale nel nostro programma di governo. Limpegno si allarga ora alla creazione dellAgenzia nazionale per la terza eta`, che assicurera` risposte non solo sul fronte dellintegrazione sociosanitaria, ma anche alla presenza attiva degli anziani autosufficienti nella societa`. Anche per il segretario della Cgil, Venturi, si tratta di un accordo importante che sintetizza sensibilita` e punti di vista diversi. Segna un punto di svolta nelle politiche sociali delle Marche e richiede adesso un rafforzamento delle capacita` di governo per assicurarne una coerente applicazione. Rispondere alle esigenze delle fasce piu` deboli della nostra comunita`, e` un fatto di civilta` ha rimarcato il segretario della Cisl, Serpilli Lintegrazione sociosanitaria rappresenta una scommessa da vincere e laccordo siglato ci consente di percorrere un tratto importante lungo questa strada. Lintesa secondo il segretario Uil, Fioretti costruisce un percorso di certezze a beneficio di una parte importante della societa` marchigiana, in coerenza con gli impegni del Piano sociale che abbiamo condiviso. La firma rappresenta una tappa significativa dei rapporti con lesecutivo regionale che va consolidata in altri comparti, come la sanita`, i trasporti e lo sviluppo economico. Lassessore Amagliani ha ribadito limportanza dellistituzione del Fondo unico, che consente di gestire in maniera nuova tutta la materia della non auto-sufficienza. Ha sottolineato limportanza del rafforzamento dellAmbito sociale (La gestione associata dei servizi va fatta a questo livello) e dellincremento delle risorse per lassistenza domiciliare: Maggiori prestazioni domiciliari, implementazione dei servizi di sollievo alla famiglia, nuovi servizi e posti-letto in strutture socio-residenziali, nuovi ambienti piu` accoglienti e adeguati alla lungo-degenza, semplificazione dellaccesso ai servizi. Sono alcuni dei punti fondamentali di questa intesa che secondo lassessore - rafforza la coesione della nostra comunita`. Dei 58,7 milioni attivati dallaccordo, 4,5 milioni vanno allestensione dei posti letto nelle Residenze protette autorizzate; 2 milioni allincremento dellassistenza domiciliare integrata sociosanitaria; 23,5 sono i milioni del Fondo per le non autosufficienze ripartito dal ministero della Solidarieta` Sociale e 28,7 milioni sono destinati allespansione e alla riqualificazione strutturale del sistema socio-residenziale per anziani attraverso i fondi FAS e BEI.