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30/05/2008

INCONTRO CON I SINDACI DELLA ZONA METROPOLITANA SUD. PROGETTO DI FATTIBILITA’ PER LA STRUTTURA CLINICA E L’AGENZIA DELLA TERZA ETA’ CHE SERVIRANNO ANCHE QUEL BACINO DI UTENZA.

Ha fatto il suo debutto oggi il progetto di una struttura assolutamente innovativa, si parla della prima in Italia, che crea uninterfaccia tra clinica ed istituto di ricerca per anziani. E previsto un corpo unico con circa 250 posti letto sistemati in stanze doppie e singole in grado di ospitare dai 13 mila ai 14 mila ricoveri e sei sale operatorie. In totale la superficie coperta sara` di circa 35 mila metri quadri. La struttura costera` circa 70 milioni di euro, a parte il terreno. Da precisare che lelisuperficie ed i parcheggi vanno conteggiati a parte. Lassessore alla sanita` Almerino Mezzolani ha confermato la scelta di Osimo per lubicazione. Lo ha fatto sulla base di unattenta disamina dei bisogni, della domanda e dei flussi di pazienti che gravitano nellarea metropolitana. I dati presentati confermano infatti che circa il 50% dei ricoveri sono di pazienti over 65 e vanno ad intasare le strutture come Torrette, che devono essere invece liberate per garantire un livello di assistenza di alta specializzazione. A questa considerazione ne va aggiunta unaltra: per indicazione ministeriale, 123 patologie, in gran parte relative alle patologie degli anziani, devono essere considerate attivita` ambulatoriali. Su questo progetto, considerato di prefattibilita`, ma forse anche qualcosa di piu`, ce` laccordo dei sindaci della zona sud e, adesso, la palla passa ad un tavolo tecnico per valutarne tutti gli aspetti funzionali: infrastrutture di accesso, servizi e quantaltro. Ugualmente necessario e` lapprofondimento sullarea di riferimento: oggi si e` parlato di San Sabino. Scendendo nei particolari del progetto emerge che il corpo della struttura sara` articolato in tre parti: degenza (8.830 metri quadri), ricerca biomolecolare (5.000 mq), piattaforma tecnologica di diagnosi e cura (6.100 metri quadri). A questi spazi vanno aggiunti i servizi generali sanitari (2.900 metri quadri) e quelli generali non sanitari, come uffici, magazzini, cucina, mensa, bar (6.770). La struttura clinica sara` in grado di dare totale copertura al fabbisogno attuale e di ospitare qualunque utenza, quindi non solo anziani, dellintera area metropolitana sud. Naturalmente, in questa logica e` previsto il pronto soccorso, la TAC, la PET, la risonanza magnetica, la dialisi, lendoscopia, il centro trasfusionale e la tradizionale diagnostica per immagini. Come promesso ha detto Mezzolani presentiamo il progetto di prefattibilita`. In questo modo sgomberiamo il campo dai dubbi generati dal ritiro del vecchio progetto. Questa nuova struttura sara` un punto di riferimento per la zona a sud di Ancona ma anche per lintera popolazione marchigiana. E gia` prevista nel piano degli investimenti ed e` considerato dalla Regione una priorita`. Ora il progetto va commisurato allarea a nostra disposizione, ma qualsiasi siano i risultati cercheremo una soluzione condivisa. Carmine Ruta, Dirigente Servizio Salute, che ha ideato e illustrato il progetto, ha portato tutta la documentazione a supporto alle scelte effettuate. Ad ascoltarlo erano presenti i sindaci di Camerano Carmine di Giacomo, quello di Loreto Moreno Pieroni e quello di Castelfidardo Mirco Soprani accompagnato dallassessore Annamaria Nardella. Per Osimo cerano invece gli assessori Francesco Pirani e Francesca Triscari. Soddisfatto dellesito dellincontro il presidente Spacca: Prende forma ha detto - lAgenzia della Terza Eta`, nelle condizioni migliori, con un polo clinico di supporto e una struttura innovativa, paragonabile solo a quella di grandi centri metropolitani. Una struttura che e` pensata per la longevita` attiva, per valorizzare quella parte di vita che puo` essere ancora utile per tutta la comunita`. Non e` un caso che sorga nelle Marche, che sono la regione piu` longeva, dove gli anziani garantiscono una comunita` coesa e solidale, attraverso un solido rapporto con le generazioni piu` giovani. Spacca ha sottolineato, a questo proposito, che non e` un caso neanche il fatto che nelle Marche sia cresciuta e maturata una esperienza nazionale come quella dellINRCA.