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27/05/2008

UN SEMINARIO PER FAVORIRE LA QUALITA` NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Diffondere la cultura del miglioramento continuo nella Pubblica Amministrazione. E questo lobiettivo di fondo del seminario organizzato questa mattina, nella sede della Regione, dal titolo La qualita` per il miglioramento continuo delle organizzazioni pubbliche: principi, modelli, percorsi e opportunita` di sostegno per le amministrazioni. Un appuntamento che rientra in un programma di incontri regionali promosso dal Ministero per le Riforme e linnovazione nelle Pubbliche Amministrazioni e realizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica, in collaborazione con il Formez, nell'ambito delle iniziative del Piano nazionale 2007 - 2010 "Per un'amministrazione di qualita`". Moderatore del seminario, il dirigente del Servizio Risorse Umane e Strumentali della Regione, Sauro Brandoni, che ha spiegato come lamministrazione regionale delle Marche sia stata oggetto di una significativa riorganizzazione interna. Una cambiamento che deve proseguire sempre piu` nellottica della qualita`, attraverso un lavoro e un miglioramento costante. Concetto ribadito anche dal segretario generale della Giunta, Mario Conti, che ha introdotto i lavori della giornata. Le linee guida sono state tracciate lo scorso anno in una direttiva ministeriale, da cui e` derivato il Piano nazionale 2007-2010. Il messaggio che si vuole lanciare e` quello di promuovere il miglioramento delle prestazioni delle amministrazioni pubbliche e della qualita` dei servizi destinati ai cittadini, anche attraverso luso di strumenti quali il CAF (Common Assessment Framework), frutto della cooperazione, a livello internazionale, dei ministri e direttori generali delle Funzioni Pubbliche, realizzato per favorire lintroduzione dellautovalutazione e della cultura della qualita` nelle amministrazioni pubbliche dellUnione Europea. Alcune Regioni italiane, come ha evidenziato Sabina Bellotti, dirigente dellUfficio per il programma di modernizzazione per le pubbliche amministrazioni del Dipartimento della Funzione Pubblica, si stanno gia` adeguando: Finora, in generale, gli approcci non sono stati sistematici. E dunque necessario creare un sistema unitario, intervenendo, in particolare, nei territori deboli e nei settori a maggiore impatto. Questa politica nasce in un contesto europeo, dove la creazione di un sistema unitario consente la costruzione di un linguaggio comune che favorisce il dialogo tra le pubbliche amministrazioni dei vari Stati. Tra gli altri interventi, quelli di Giancarlo Vecchi (consulente del Centro risorse CAF), di Marco Bonamico (direttore generale del Formez), di Nicola Castellano del Dipartimento Istituzioni economiche e finanziarie dellUniversita` di Macerata, e la testimonianza di Angelo Cerquiglini per il Comune di Spoleto.