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19/05/2008

CONFERENZA REGIONALE SULLA POVERTA', AMAGLIANI: “ENTRO L’ANNO PRONTO IL PIANO DI CONTRASTO”

Sono circa 35 mila, pari al 6 per cento del totale, le famiglie che - nelle Marche - vivono al di sotto della soglia di poverta` relativa (meno di 970 euro al mese, per un nucleo di due persone); a queste vanno aggiunte altre 49 mila famiglie, corrispondenti all8 per cento del totale, a rischio di essere risucchiate nellarea della poverta` relativa, compresa tra 970 e 1.164 euro al mese. Sono, in genere, famiglie con numerosi componenti, ma anche di dimensioni piu` contenute, in cui il principale percettore di reddito e` costituito da un pensionato, da un disoccupato o da una persona con basso livello di istruzione. Questi i dati piu` significativi dellindagine Istat sui consumi delle famiglie italiane 2006, emersi dalla Conferenza regionale La poverta` nelle Marche: bisogni politiche e prospettive di intervento, svoltasi oggi a Loreto, presso la Scuola dellaeronautica militare. I numeri confermano che il problema della poverta` - relativa e assoluta - e` meno rilevante nelle Marche, rispetto ad altre regioni. Tuttavia, mentre la quota delle famiglie coinvolte nellarea della poverta` relativa e` rimasta sostanzialmente stabile (+0,1 per cento tra il 2003 e il 2006), la quota delle famiglie a rischio di poverta` relativa e` aumentata, nello stesso periodo, di un punto in percentuale. Significativi anche i risultati della ricerca condotta dalla Regione Marche, in collaborazione con la Caritas Marche e il Centro Servizi Volontariato, sulle persone in condizioni ancor piu` precarie che, nel 2006, hanno usufruito dei servizi messi a disposizione dalle strutture di prima e seconda accoglienza e delle mense, e su quelle ai margini dellorganizzazione sociale o in condizioni di estrema poverta` che si sono rivolte ai centri di ascolto gestiti dal volontariato. Sempre nel 2006, sono state oltre 300 mila le prestazioni erogate da strutture di accoglienza notturna, mense sociali e centri di ascolto, di cui 42 mila pernottamenti, 91 mila pasti,42 mila pacchi viveri e 38 mila pacchi vestiario, 94 mila le prestazioni di segretariato sociale, pari a un valore complessivo di 3,7 milioni di euro, di cui oltre la meta` coperti con fondi privati. I finanziamenti pubblici rappresentano il 20 per cento delle entrate e riguardano, in prevalenza, le strutture residenziali; assumono un peso marginale, invece, negli altri tipi di servizi e strutture. In totale, i centri di ascolto sono 47, le strutture di accoglienza 22, le mense 8; i volontari 1.800, di cui 290 impegnati quotidianamente. Secondo gli ultimi dati disponibili, nel 2004 la spesa dei Comuni delle Marche, per interventi di contrasto della poverta`, ammontava a circa 6,8 milioni di euro, pari al 5 per cento del totale della spesa sociale regionale. Le risorse sono utilizzate prevalentemente sotto forma di aiuti economici - contributi a integrazione del reddito familiare per lalloggio, buoni spesa e buoni pasto - e per interventi di emergenza. Complessivamente sono stati erogati 11 mila contributi, con una media di circa 600 euro a persona. Dai lavori del convegno sono emersi suggerimenti utili per approfondire la conoscenza del fenomeno delle poverta`, vecchie e nuove, in vista della presentazione - entro lanno - del primo Piano regionale di contrasto alla poverta`. Lobiettivo ha sottolineato lassessore regionale ai Servizi Sociali, Marco Amagliani, che presiede anche il Tavolo regionale per ridurre il rischio di poverta`, esclusione sociale e nuove precarieta` - e` monitorare e coordinare gli interventi e i servizi destinati allinformazione, alla sensibilizzazione, alla formazione degli operatori e dei volontari. La lotta alla poverta` e al disagio sociale deve acquisire una centralita` nella coscienza collettiva e nelle politiche pubbliche. Lemarginazione non va lasciata governare dai capricci del destino, ma superata con i servizi e la solidarieta`. La Regione e gli enti locali devono impegnarsi, con sempre maggiore determinazione, in questo difficile compito di contrasto alle nuove poverta`, considerata tra le prime cause dellesclusione sociale. Abbiamo bisogno di conoscere e capire, per dare risposte a chi si trova in difficolta`. Le Marche, regione ai primi posti per le risorse destinate ai servizi sociali, definiranno una strategia di sostegno alle famiglie, dimensionando gli interventi alle esigenze del territorio e agli obiettivi che, insieme, individueremo come prioritari.