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09/05/2008

EURODAY 2008: I GIOVANI DELLE SCUOLE PER UN’EUROPA DI PACE E DIALOGO Spacca: “Oggi abbiamo la possibilita` di riflettere e confrontarci tra tante culture diverse unite nel progetto comune di pace”

E la festa dellEuropa ed e` la vostra festa: cosi` il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, si e` rivolto ai giovani raccolti allAula Magna di Ingegneria ad Ancona per celebrare Euroday 2008, evento conclusivo delliniziativa Europa enon solo. Dialoghi intorno ai confini promossa dalla Direzione generale dellUfficio scolastico regionale. Centinaia di giovani, a rappresentare le scuole marchigiane insieme a delegazioni di tanti Paesi europei e non solo come Algeria, Arabia Saudita, Cina, Egitto, Giordania, Iraq, Israele, Palestina, Siria, Stati Uniti, Tibet, Tunisia e Yemen. Insieme sul tema Lo sguardo, il silenzio, la parola, per confrontarsi, aprirsi al dialogo e pensare unidea di cittadinanza basata su valori di pace. Oggi abbiamo la possibilita` di riflettere e confrontarci tra tante culture diverse unite nel progetto comune di pace ha sottolineato il presidente grazie allimpegno della scuola, delle Istituzioni e del Comitato delle Regioni che sottintende proprio unidea di Europa condivisa e vissuta, fatta di giovani e di comunita` che si incontrano. E quindi unEuropa animatrice di pace e di valori positivi i cui protagonisti - ha detto Spacca -sono i giovani che possono progettare meglio di chiunque altro un mondo migliore. La mattinata e` stata aperta dal benvenuto musicale degli allievi del Liceo classico Stabili Trebbiani di Ascoli Piceno che hanno cantato Un mondo nuovo, lopera finalista al concorso nazionale Musica per un Manifesto, dal saluto del direttore generale dellUfficio scolastico regionale, Michele De Gregorio, dellUniversita` e del coordinatore Gruppo ALDE del Comitato delle Regioni, Nica Aldin Adrian. Ranieri Sabatucci, funzionario della Commissione europea, ha spiegato cosa significa lEuropa nel mondo: cosa fa lEuropa per la cooperazione internazionale e i giovani studenti sul palco hanno presentato i lavori del concorso Fondo sociale europeo: costruisce futuro, promosso dalla Regione Marche e rivolto agli studenti delle scuole superiori marchigiane per informarli sulle opportunita` offerte dal FSE. Le Marche svolgono una funzione cruciale per avvicinare i popoli - ha detto lassessore regionale alla Conoscenza Istruzione Formazione e Lavoro, Ugo Ascoli Abbiamo impiantato tanti progetti a cui stiamo lavorando da anni per reclamizzare le possibilita` di conoscere, cooperare e utilizzare al meglio le risorse strutturali, tra cui il Fondo sociale Europeo. Il Fondo e` importante per poter finanziare la formazione e le politiche attive del lavoro. I ragazzi sono straordinariamente bravi perche` in pochi giorni, se opportunamente stimolati, riescono a riflettere e costruire immagini e pensieri egregi come i loro lavori oggi mostrano. Ascoli ha aggiunto che la Regione e` impegnata a rendere il Fondo sociale Europeo strumento fondamentale per fare formazione, promuovere istruzione e favorire linserimento nel lavoro. Rappresenta anche, ha aggiunto, unoccasione straordinaria per diventare sempre piu` Europei, conoscere da vicino altri Paesi, altre culture e superare le paure che portano a blindarci per considerarci parte di un unico grande Paese che e` lEuropa. Il 2008 e` lanno europeo del dialogo interculturale: lo hanno ricordato la parlamentare europea Luciana Sbarbati, che nel parlare dei 50 anni del Parlamento europeo ha sottolineato la funzione di faro di civilta` che svolge lEuropa, e Mauro Valeri, scrittore e docente di Sociologia allUniversita` La Sapienza di Roma. Della terza edizione di Europa enon solo, ne hanno parlato gli organizzatori stessi, Ebe Francioni, dirigente scolastica, e Maurizio Viroli dellUniversita` di Princeton (USA). A fine mattinata, lassessore Ugo Ascoli, ha presentato il concorso, promosso dalla Regione Marche e approvato dal Parlamento Europeo, Adriatico Mediterraneo mari del dialogo, nato per contribuire a disegnare nuovi scenari di integrazione e coesione coinvolgendo i giovani delle scuole europei e dei Paesi dellAdriatico e del mediterraneo: Un progetto che contribuisce a trasformare il nostro mare, che ha conosciuto tanti conflitti, in un mare di persone e popoli che possono finalmente cooperare insieme ha detto Ascoli.