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23/04/2008

LA REGIONE ALLA CONFERENZA DI BILBAO PER RIBADIRE IL SUO NO AGLI OGM - Petrini: “Prossimo obiettivo: incoraggiare l’industria agroalimentare all’uso dell’etichettatura OGM-free”

Garantire lassenza di contaminazione genetica delle colture e incoraggiare lindustria agroalimentare ad utilizzare la formula OGM-free nelletichettatura dei prodotti. Sono questi due temi fondamentali che saranno discussi alla VI Conferenza ministeriale della Rete delle Regioni dEuropa libera da OGM, in programma a Bilbao il 24 e 25 aprile, a cui partecipera` il vice presidente e assessore allAgricoltura, Paolo Petrini. Partecipare a questo importante appuntamento dichiara Petrini e` quanto mai utile e opportuno, considerando che si colloca in una fase di piena attuazione del Piano di sviluppo rurale Marche 2007-2013. Inoltre, quale appartenente alla Rete di Regioni che hanno scelto un modello di agricoltura basato sulla qualita`, ritengo sia questo il momento opportuno per riflettere sullinserimento delle nostre politiche regionali nel quadro della nuova Politica agricola comune. Le Marche sono del resto una delle dieci Regioni che nel 2003 fondarono la Rete delle Regioni e Autorita` Locali dEuropa libere da OGM, a cui oggi aderiscono 42 regioni europee. La Regione continua Petrini e` molto attiva sotto il profilo della tutela delle proprie tipicita` e le scelte adottate in materia di OGM sono coerenti con gli obiettivi prefissati. Vorrei ricordare la legge regionale del marzo 2004 sulla salvaguardia delle produzioni agricole, tipiche di qualita` e biologiche, con cui e` stata vietata la coltivazione di OGM e limpiego di mangimi OGM nellalimentazione animale: provvedimenti che tutte le filiere produttive regionali sono in grado di rispettare. Inoltre, appena un mese fa, la Giunta ha approvato il Piano complessivo delle attivita` necessarie per la prevenzione e lintervento di contrasto in materia di Organismi Geneticamente Modificati relativo alla campagna di semina 2008. A un livello piu` alto, durante il 2007, lattivita` della Rete delle Regioni ha portato alla realizzazione di una serie di importanti eventi: nel dicembre 2007 a Bruxelles, e` stata organizzata la conferenza sui mangimi non geneticamente modificati; piu` recentemente, la Francia ha proposto la moratoria sulla coltivazione del mais geneticamente modificato, mentre il Parlamento tedesco ha deciso di autorizzare letichettatura dei prodotti non OGM. Queste azioni conclude il vice presidente Petrini - sono pienamente coerenti con i principi che hanno ispirato la creazione della Rete delle Regioni, che si sintetizzano nellimpegno a garantire l'assenza di contaminazione genetica delle colture e la liberta` di scelta alle regioni. (s.g.)