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28/03/2008

San Benedetto del Tronto - CONFRONTO SUL “PROGETTO SPECIALE PICENO” CON I PROTAGONISTI DEL TERRITORIO

COMUNICATO STAMPA N. 252 San Benedetto del Tronto CONFRONTO SUL PROGETTO SPECIALE PICENO CON I PROTAGONISTI DEL TERRITORIO Il Piceno vive una situazione di difficoltà, per affrontare la quale la Regione ha messo a punto una serie di misure e unattenzione particolare. Questo spiega la delega ad hoc prevista nellesecutivo, che va intesa come momento di coordinamento stretto tra i vari assessorati per costruire tutti insieme una progettualità che insegua lobiettivo del rilancio. Il presidente Gian Mario Spacca è intervenuto così allincontro di San Benedetto con la provincia di Ascoli, le amministrazioni comunali, le rappresentanze sociali e di categoria per parlare del Progetto Speciale Piceno, sottolineando che la difficoltà riguarda alcune zone e realtà - il tessuto sociale e delle piccole e medie imprese è vitale e fortemente orientato allestero - e non è certo paragonabile a quella del mezzogiorno, come dimostrano tutti gli indicatori economici: le ragioni vanno ricercate nel modello che ha comportato che la i benefici della Cassa per il Mezzogiorno attraesse una imprenditorialità esterna che ha abbandonato il territorio quando la competizione internazionale ha comportato altre scelte strategiche. La Regione si è mossa per diminuire il divario nord sud, tenendo saldamente uniti coesione sociale e sviluppo, punto di forza del modello marchigiano. Quindi il presidente ha elencato le azioni messe in campo. Innanzitutto gli ammortizzatori sociali in deroga: per la prima volta utilizzati nelle Marche e per un intero territorio. Dei 36 milioni di euro, dal 2004 al 2007, più della metà sono già andati al Piceno. Altri 6 milioni di euro ed altrettanti ne sono stati chiesti: anche qui ci sarà una priorità per il territorio. Cè attenzione per la salute (nel nuovo piano si prevede un polo forte al sud) e sono stati investiti 45 milioni di euro. Per la formazione, tramite specifiche attenzioni nellambito del fondo sociale europeo. E poi la casa, dove dei 100 milioni complessivi a livello regionale, 40 vengono investiti nel Piceno per far fronte alle esigenze di giovani e famiglie in difficoltà. Stessa cosa per il turismo, dove il 40 % degli investimenti attivati con la BEI sono andati per migliorare le strutture di accoglienza nellascolano. Inoltre tutto il capitolo delle infrastrutture. Lintervalliva Mezzina è stata fin dallinizio inserita tra le priorità presentate al Governo ed ha avuto il voto favorevole della Conferenza Stato-Regioni: sarà tra le prime priorità ANAS. Lelettrificazione della ferrovia Ascoli-Porto dAscoli. Quindi la Bretella di San Benedetto, che si farà attivando un APQ con il governo. Sul fronte delle infrastrutture ha riscosso interesse il progetto di un polo logistico, il secondo, dopo quello di Ancona, pensato esattamente con lo stesso spirito, in grado di tenere insieme e mettere a rete strutture e infrastrutture, che avrà il suo fulcro nel porto. Per quanto riguarda i fondi FAS, al Piceno va una quota doppia rispetto alle altre province. E poi le infrastrutture immateriali, la banda larga coprirà tutte le Marche, che saranno le prime ad ottenere questo risultato come ha ricordato il Ministro Gentiloni: 87 milioni di euro, in parte già spesi e in parte frutto del recente accordo. Ci sono poi altri interventi, altrettanto importanti come quelli sulla cultura relativi al museo diffuso ed alla mostra di Osvaldo Licini. Il Progetto di una Marca del Sud con la valorizzazione di un polo universitario, anche finalizzato a creare una sinergia con le imprese. Il presidente della Provincia Rossi ha detto di essere soddisfatto, che non cè una contrapposizione con la Regione, ma la necessità di segnalare ed insistere su una serie di esigenze per affrontare le problematicità. Diversi gli interventi, tra cui quello del sindaco Giovanni Gaspari, che ha ricordato la necessità di valorizzare unarea ricca di beni paesaggistici e culturali, ha insistito sullimportanza del porto, vero motore del polo logistico; di quello di Ascoli, Celani, che ha sottolineato lesigenza di dare seguito al progetto della metropolitana di superficie; quello di Luciano Agostini, che ha detto che si tratta di riportare in equilibrio un territorio che ha chiamato dissociato dal resto della regione, ricordando i diversi e successivi sgravi fiscali a favore di singoli settori. E quello del consigliere regionale Castelli, di Perazzoli, del sindacato, che ha auspicato il coinvolgimento pieno di tutti i soggetti. (e.r.)