Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
25/03/2008

OCCUPAZIONE ULTIMO TRIMESTRE 2007: MERCATO DEL LAVORO CON SEGNI E TENDENZA POSITIVE. AUMENTI STRAORDINARI DELLA PARTECIPAZIONE FEMMINILE

Offerta di lavoro al femminile con un incremento del 5,1%; tasso di occupazione femminile in miglioramento di 2,5 punti percentuali; tasso di disoccupazione intorno al 4,5%, vale a dire due punti sotto il valore medio nazionale; occupazione in aumento di +1,7% contro una media nazionale di+1,3%. Sono alcuni dei dati piu` significativi emersi dalla rilevazione Istat dellultimo trimestre 2007 e che fanno parlare di un mercato del lavoro nelle Marche che, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, registra un chiaro segno di miglioramento sia in riferimento alla partecipazione al mercato del lavoro (forze di lavoro) che alloccupazione ed al tasso di attivita`. Addirittura, lanalisi dei dati da parte dellIstat sottolinea che le dimensioni del miglioramento fatto registrare dalle donne marchigiane non trovano riscontro in nessun altro dei riferimenti territoriali considerati. Lassessore regionale al lavoro, Ugo Ascoli ha espresso soddisfazione per questo dato e in generale per le tendenze che caratterizzano il mercato del lavoro marchigiano, allaltezza dei contesti occupazionali piu` avanzati. Anche se ha detto- si registra una difficolta` crescente per i maschi, a fronte invece di un aumento spettacolare della partecipazione femminile. Le variabili territoriali e settoriali segnano quindi ancora le difformita` regionali. Leggeri scricchiolii in un motore che continua a girare a ritmi assai elevati. In dettaglio, nel IV trimestre 2007, le forze di lavoro aumentano complessivamente del 2% rispetto ad analogo trimestre 2006: un progresso leggermente piu` contenuto di quello segnato in media dalle regioni del Centro (+2,6%) ma doppio rispetto al trend nazionale (+1%) e maggiore di quanto registrato nel Nord Ovest e nel Nord Est. Il risultato complessivo e` dovuto tuttavia ad un lieve ribasso della componente maschile mentre lofferta di lavoro femminile aumenta di oltre 14.000 unita` segnando un incremento del 5,1% che non trova riscontro in nessuno dei riferimenti territoriali considerati. Il tasso di attivita` si attesta, complessivamente al 67,9%: le differenze di genere, pur restando rilevanti, si riducono di 3 punti percentuali. Nord Ovest e Nord Est continuano a rimanere leggermente piu` avanti. Loccupazione aumenta nelle Marche (+1,7%) piu` che a livello nazionale (+1,3%) ma decisamente meno rispetto alla media del Centro (+3,0%), facendo rilevare nuovamente una performance nettamente migliore per le femmine (+5,7%), rispetto ai maschi (che registrano addirittura il segno meno (-1%); non a caso il tasso di occupazione femminile (55,2%) migliora di 2,5 punti percentuali, mentre per i maschi (74,4%) la variazione e` addirittura di segno negativo (-1,1 punti). Da segnalare che solo le Marche rispetto alle regioni complessivamente considerate del Centro, del Nord Ovest e del Nord Est fanno riscontrare una negativita` per loccupazione maschile. Un elemento di criticita` che emerge dalla rilevazione Istat e` rappresentato dalle persone in cerca di occupazione (complessivamente 30.567 di cui il 46% maschi), che aumentano nel confronto tra IV trimestre 2006 e IV trimestre 2007 in modo non trascurabile (+7,6%). In Italia, viceversa, diminuiscono rispetto al IV trimestre 2006 ed in modo particolare nel Nord Est (-10,4%). Sono soprattutto i maschi in cerca di occupazione che aumentano (+26,3%); le donne invece diminuiscono (-4,7%). Il tasso di disoccupazione delle Marche si attesta al 4,5% (contro un 4,2% dellanalogo trimestre 2006), oltre due punti al di sotto del valore medio nazionale e, ancora, la performance delle donne risulta tendenzialmente migliore rispetto a quella degli uomini: per le prime diminuisce il valore (-0,6 punti) a fronte del +0,8 fatto registrare per i maschi. Gli inattivi, ovvero coloro che non partecipano al mercato del lavoro perche` scoraggiati o perche` comunque non cercano lavoro (15-64 anni), risultano in diminuzione del 2,1%, mentre in Italia registrano un lieve incremento (+0,3%); tale miglioramento, come gia` accennato, e` dovuto interamente alla componente femminile (-4,8%), rispetto a quella maschile dove aumentano (+3,2%).