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14/03/2008

BANDA LARGA: MARCHE, ACCORDO MINISTERO-REGIONE - INTERNET VELOCE IN 70 COMUNI IN “DIGITAL DIVIDE”

Il Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni e il Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, hanno firmato oggi a Fabriano, al Museo della Carta, un «Accordo di Programma per il potenziamento delle dotazioni infrastrutturali per la banda larga nella Regione Marche». Il documento e` stato stampato su carta filigrana di Fabriano, realizzata con lantico metodo, e ha come finalita` labbattimento del digital divide, il potenziamento dei servizi resi dalla pubblica amministrazione ai cittadini marchigiani, lofferta di nuovi strumenti di sviluppo alle imprese sul territorio. «Con l'accordo di oggi - ha dichiarato il ministro per le Comunicazioni, Paolo Gentiloni - il Governo e le Marche simpegnano a portare tra circa due anni collegamenti ad internet veloce in tutta la regione. Un obiettivo di assoluto rilievo, perche` laccesso alla banda larga deve diventare un diritto universale del XXI secolo, come lo fu nel secolo scorso il collegamento alla rete elettrica e idrica. In questo senso le Marche sono allavanguardia in Italia dove il digital divide e` pari al 7% della popolazione, una quota minima che pero` comprende 2.600 piccoli comuni, non ancora raggiunti da internet veloce. La Regione, quindi, con questo accordo accetta una sfida: il superamento della barriera appenninica per dare maggiori opportunita` di sviluppo alle Marche dei distretti, delle eccellenze turistiche e culturali. Laccesso a internet veloce ha concluso consentira` infatti un vero e proprio abbattimento di costi per le imprese e una valorizzazione della loro produzione che potranno rafforzare le loro capacita` competitive». «E' un accordo di sistema ha affermato il Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca - che permette alle Marche di compiere un definitivo salto di qualita` nelle infrastrutture immateriali, per dare a tutti i territori uguali opportunita` di sviluppo, soprattutto a vantaggio dei piccoli comuni e delle aree interne svantaggiate. Lo sviluppo di tale sistema, in tutto il territorio, risponde ad una carenza di infrastrutture fisiche. Infatti, oltre che con strade, ferrovie e logistica, lo sviluppo passa sempre di piu` per le infrastrutture telematiche, come la banda larga, strumento privilegiato per le connessioni e la diffusione di servizi digitali avanzati. Spacca ha preso ad esempio il distretto del cappello di Montappone, una realta` piccola ma fortemente internazionalizzata, ma ancora senza copertura della banda larga che con questa autostrada informatica potra` valorizzare le sue capacita` competitive. Il potenziamento della dotazione infrastrutturale immateriale della regione e` una priorita` della legislatura, per completare il superamento del cosiddetto divario digitale. Siamo percio` molto felici di questo accordo, reso tempestivamente possibile anche grazie all'impegno del Ministro Gentiloni, che consentira` investimenti per oltre 21 milioni di euro. Non si tratta solo di internet veloce - continua Spacca - di posta elettronica, ma anche di strumenti per la piena realizzazione dei diritti di cittadinanza, come quelli di e-Government: certificati, informazioni, pagamenti, autorizzazioni, quelle attivita` tipiche dell'amministrazione pubblica oggi possono essere a portata di mano, anzi di mouse. Per questo investiamo su tale fronte con un vero e proprio piano telematico regionale, che mettera` in moto un investimento di ulteriori 24 milioni di euro». Laccordo presentato oggi annulla in maniera definitiva il divario digitale in 70 Comuni marchigiani. Allinterno del progetto si privilegera` linvestimento sia in fibra ottica sia quello in modalita` wireless, con il pieno rispetto del principio di neutralita` tecnologica. Le infrastrutture del progetto hanno lobiettivo di consentire nei diversi territori lattivazione di servizi a banda larga per i cittadini e imprese, intesi come connettivita` di tipo xDSL con banda di 2048/512 Kbit/sec. Lintervento per lo sviluppo della banda larga sul territorio della Regione Marche, che segue gli analoghi tre stipulati con lEmilia-Romagna, con il Lazio e con la Liguria, e` realizzato in cooperazione istituzionale e progettualita` congiunta dalla Regione e dal Ministero delle Comunicazioni e, per esso, dal soggetto attuatore del Programma Banda Larga in tutte le aree sottoutilizzate del Paese, la societa` Infratel S.p.A.. Il Piano per lo sviluppo della banda larga sul territorio della Regione Marche, oggetto dellAccordo di Programma odierno, e` complessivamente finanziato: - dal Ministero delle Comunicazioni, per lammontare di Euro 13.000.000, dei quali 5.000.000 Euro nellanno 2008 e 8.000.000 Euro nellanno 2009 - dalla Regione Marche, per lammontare di 8 Milioni di euro