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13/03/2008

UNA CONSULTA DEI GIOVANI PER SCRIVERE LA LEGGE A LORO DEDICATA

Realizzare una Consulta dei giovani che aiuti la Regione nella stesura della nuova legge sulle politiche giovanili. A lanciare la proposta ieri e` stato lassessore competente in materia, dai banchi dellIstituto tecnico commerciale Benincasa di Ancona, dove era stato invitato per assistere alla simulazione di un consiglio comunale fatto dagli studenti della 4 A Igea nellambito del progetto e-Democracy coordinato dalla professoressa Cinzia Pedon. Lasssemblea consiliare e` stata gestita dai ragazzi stessi che nei precedenti incontri avevano nominato i loro rappresentanti: presidente Giorgia Pesaresi, Vice presidente Adriano Aldobrandini, verbalizzante segretario Giulia Cerioni, portavoci Francesca Mela, Andrea Bevilacqua e Valeria Tocco. Tre le proposte di legge presentate: la prima per la nomina di un sindaco junior tra i 18 e i 21 anni eletto dai ragazzi tra i 16 e i 21 nellambito delle elezioni amministrative da affiancare al vero sindaco dei Comuni; la seconda per la formazione di un consiglio dei giovani; la terza per favorire il recupero di chi ha fatto uso di droghe. Lassessorato ha preso in considerazione le proposte esortando la formalizzazione di una vera e propria legge per listituzione di un sindaco junior e di un consiglio da sottoporre poi, tramite la chat gia` attivata dalla Regione, alle altre scuole coinvolte nei progetti. Lobiettivo finale in questo caso sarebbe la concretizzazione della legge nei Comuni marchigiani che vorranno inserirla nei loro Statuti. In seguito lassessore ha chiesto la partecipazione di due giovani per ogni istituto che aderira` alliniziativa, alla formazione di una Consulta dei giovani che aiuti la Regione nella riscrittura della legge a loro dedicata. Alcune richieste da parte dei ragazzi sono emerse gia` nel corso del dibattito come la possibilita` di contribuire alle decisioni attraverso esperienze concrete sollecitate dagli enti; il sostegno alle organizzazione e alle associazioni giovanili in ogni settore dallo sport al tempo libero; un maggior impegno nel contrasto della disoccupazione giovanile per evitare lemarginazione sociale; una tariffazione dei trasporti pubblici scontata per agevolare gli spostamenti dei ragazzi soprattutto dalle zone piu` isolate; listituzioni di associazioni democratiche studentesche allinterno delle scuole per intervenire nelle decisioni degli istituti; la creazione di media e di associazioni di volontariato indirizzati ai giovani. Il progetto e-Democracy si propone di promuovere e agevolare un processo di consultazione e dibattito sulle questioni giovanili attraverso forum interattivi e arene di discussione tematica online e si inserisce nellaccordo di programma quadro Giovani ri-cercatori di senso stipulato il 27 luglio 2007 dallassessorato alle politiche giovanili con il Ministero delle politiche giovanili. Per il 2007/2008 i progetti in corso sono ben diciassette con un investimento pari a 4.375.000.000 euro, articolati in tre linee di intervento: Arrivi e partenza; Oltre confine. Prove di democrazie; Individui comunitari: memoria, responsabilita`, filosofia. L'appuntamento di Ancona e` il quarto dopo quelli allIstituto Donati di Fossombrone, all'Istituto Filelfo di Tolentino e all'Istituto Gentili di Macerata, documentati sul sito regionale dedicato alle politiche giovanili www.pogas.marche.it.