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26/02/2008

BUONE NOTIZIE SUL FRONTE DELLA POLITICA INDUSTRIALE, GIACCAGLIA: FINALMENTE AL VIA “INDUSTRIA 2015”, LE MARCHE MODELLO DI RIFERIMENTO

Finalmente parte il programma Industria 2015 e l'interruzione anticipata della Legislatura non deve costituire un rallentamento di questo processo. Lo pensa Gianni Giaccaglia, assessore allInnovazione, Industria, Artigianato e coordinatore della commissione Attivita` Produttive delle Regioni. Dopo una fase di difficolta` ricorda Giaccaglia - dovuta alla difficolta` di dialogo con le Regioni, il Ministero ha cambiato strategia puntando sulla condivisione delle decisioni. Per le Marche si tratta di unimportante occasione e riconoscimento, in quanto Industria 2015 lavorera` sulle filiere produttive e utilizzera`, per i meccanismi di trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese, il modello marchigiano. Auspico che linterruzione della Legislatura non rallenti questo percorso. Sul fronte della competitivita` delle imprese si e` dunque sbloccata nei giorni scorsi la nuova strategia di politica industriale avviata dal Governo, che va sotto il nome di Industria 2015. E stata infatti raggiunta lintesa delle Regioni sui primi tre decreti di attuazione dei progetti di innovazione industriale, per un ammontare di 690 milioni di euro. Risorse che serviranno a introdurre nuove tecnologie per il risparmio energetico, la mobilita` sostenibile e il made in Italy, assi portanti del programma. Si tratta di progetti sottolinea lAssessore - che prevedono attivita` di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione di processo e dellorganizzazione di servizi suscettibili di tradurre la ricerca e linnovazione in prodotti che abbiano effettive ricadute di industrializzazione al massimo entro cinque anni dallavvio del progetto. I relativi bandi, a cui parteciperanno le imprese, in particolare filiere o sistemi produttivi locali, le universita`, i centri di ricerca e di trasferimento tecnologico, saranno emanati entro il mese di marzo. Attraverso le calls effettuate per i settori del risparmio energetico e mobilita` sostenibile sono emerse moltissime proposte progettuali (dalle Marche ben 160 solo in tema di risparmio energetico) che nel confermare la vitalita` del nostro sistema produttivo, segnano anche una conferma della direzione intrapresa, non solo nella programmazione delle risorse nazionali ma soprattutto di quelle regionali per il sostegno alle imprese. La voglia di impegnarsi e di confrontarsi con la concorrenza internazionale sul fronte della ricerca e dellinnovazione non e` mai stata cosi` forte in Italia come in questi ultimi tempi e cio` conferma che il Paese non intende affrontare i mercati internazionali da posizioni difensive osserva Giaccaglia, che sottolinea come nel caso del progetto sul made in Italy, la call e` stata sostituita da un confronto diretto con le associazioni delle imprese e le regioni, consentendo di individuare moltissime idee caratterizzanti la vivacita` del made in Italy nelle quattro declinazioni individuate: settore moda, casa, agrolimentare e meccanica/meccatronica. Unarea questa di forte interesse per le Marche, da sempre palestra per lattuazione di politiche industriali a base distrettuale dove e` costante e fondamentale la logica di filiera e quella di localizzazione. In questo ambito dice Giaccaglia - lesperienza marchigiana per il sostegno alle piccole e medie imprese rappresenta un paradigma di comportamenti che ha attirato linteresse governativo, non a caso tra le azioni che si intendono finanziare a sostegno delle filiere produttive emerge quella relativa al supporto alle infrastrutture per il trasferimento tecnologico e alla introduzione di innovazione.(f.b.)