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05/02/2008

“LO SVILUPPO SOSTENIBILE E’ POSSIBILE SE C’E’ DIALOGO CON IL TERRITORIO”

Lo sviluppo sostenibile e` possibile se le istituzioni e il territorio dialogano costantemente tra loro senza ideologie pregiudiziali. Ne e` convinto lassessore alle attivita` produttive Gianni Giaccaglia che questa mattina ha partecipato alla tavola rotonda sui Modelli di collaborazione sostenibile nellambito del convegno Ambiente, responsabilita` e sviluppo: come costruire un rapporto virtuoso tra siti industriali e territorio organizzata dallApi alla Loggia dei Mercanti ad Ancona. I dati dllIstat e del Censis ha affermato Giaccaglia ci danno ragione sulle politiche industriali finora messe in atto dalla Regione. Non possiamo pero` negare che ci sono anche delle avvisaglie di difficolta` e per questo motivo e` necessario consolidare i risultati raggiunti. In questo contesto dobbiamo tenere anche ben presente il rapporto tra ambiente, responsabilita` e sviluppo. La Regione su questi argomenti ha sempre coinvolto le parti sociali perche` non possono esserci posizioni antitetiche su temi che stanno a cuore a tutti noi. Lassessore ha quindi citato le azioni messe in campo e i principali risultati ottenuti. Tra gli anni 2000 e 2006 grazie al Programma Docup per il miglioramento ambientale sono stati concessi contributi per 20.622.000 euro e sono stati finanziati 385 progetti; per il risparmio energetico sono stati concessi contributi per un totale di 2.537.000 e sono stati finanziati 46 progetti; per linnovazione tecnologica e la tutela ambientale sono stati concessi 6.917.000 milioni di euro e finanziati 63 progetti. I fondi regionali e statali invece hanno finanziato nellambito della innovazione tecnologica e della tutela ambientale 2.148 progetti in conto interessi per un totale di 18.381.000 euro e per il 2007 sono stati stanziati altri 14,8 milioni. Per quanto riguarda infine il risparmio energetico sono stati finanziati 976 progetti per un totale di 23.544.000 euro. Il benessere coniugato allo sviluppo ha proseguito Giaccaglia e` anche il filo conduttore del Piano per le attivita` produttive approvato nel gennaio 2007 che si prefigge di assumere il territorio non come semplice destinatario delle politiche di sviluppo, ma quale fattore competitivo dello sviluppo stesso in termini di turismo, marketing e attrattivita` imprenditoriale legata alle infrastrutture e ai servizi disponibili. Tra le principali misure previste dal Piano lassessore ha citato quindi lAsse 2 che elenca le azioni per il potenziamento della ricerca, dello sviluppo, della qualita` e dellinnovazione e lasse 3 incentrato su lecoinnovazione, le fonti rinnovabili e il risparmio energetico. Sulla stessa lunghezza donda il Piano energetico ambientale regionale. Lobiettivo ha sottolineato Giaccaglia e` arrivare entro il 2015 allequilibrio energetico con uno scostamento del 15%. E chiaro pero` che non stiamo parlando di un provvedimento intoccabile. Abbiamo fatto una verifica dei risultati ottenuti a distanza di tre anni dalla sua approvazione. Alcuni sono positivi altri meno e ne stiamo discutendo. Per quanto riguarda leolico il problema e` legato alle procedure di impatto ambientale che finora hanno impedito la realizzazione degli impianti. I progetti della microgenerazione diffusa invece sono ancora in itinere. Condivido lorientamento del Pear, ma ritengo che la sua messa in pratica debba essere accelerata. E fondamentale, soprattutto per quanto riguarda il mio assessorato infatti, dare risposte a chi produce e a chi ha bisogno di garanzie anche sul fronte dellerogazione a volte in difficolta` a causa di carenze infrastrutturali. Proprio di questo domani lassessore parlera` in un incontro fissato a Roma con Enel e Terna. (c.p.)