Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
01/02/2008

L’ANTICA VIA SALARIA DIVENTA UN “GENERATORE DI TURISMO”

In auto, a piedi, in bici o a cavallo tra borghi, chiese, fattorie, monasteri e una natura che vive ancora in armonia con luomo. Questo lintento del progetto interregionale La Salaria: un itinerario storico, culturale e religioso per il turismo che vede coinvolte la Regione Marche, con ruolo di capofila, e la Regione Lazio. Lidea e` quella di trasformare in un generatore di turismo la via Salaria, (lantica strada consolare oggi denominata Statale 4 che parte da Roma ed arriva a Porto dAscoli, uno dei principali approdi del Mediterraneo per il traffico del sale), valorizzando il patrimonio artistico, storico e religioso disseminato lungo il percorso, gli scorci paesaggistici di grande suggestione e ovviamente limportante tradizione enogastronomia. Coordinato dalla provincia di Ascoli Piceno, il progetto coinvolge i Comuni e i Consorzi di operatori turistici delle Regioni, il circuito del club Wigwam, i tour operator, nonche` altri soggetti pubblici e privati interessati. Lobiettivo specifico e` quello di creare un distretto turistico della Via Salaria che conserva ancora importanti tratti dellantico originario tracciato dove sono tuttora visibili resti dellantico basolato, di ponti ad arco in blocchi di travertino, di cippi miliari, di tombe e di altre testimonianze romane e medievali. In questo modo dovra` realizzarsi unimmagine coordinata per la identificazione e la promozione degli itinerari e, piu` in generale del territorio da essi interessati, individuando i percorsi, sviluppando lospitalita` e laccoglienza di qualita`, avviando un sistema di relazioni della domanda turistica organizzata. Il progetto sottolinea il vicepresidente e assessore al turismo Luciano Agostini vuole costituire un volano in grado di valorizzare ulteriormente le ricchezze dei territori interessati attraverso la creazione di una strategia e di un marchio unificante che coniughi cultura, ambiente, tradizione ed ospitalita`, coinvolgendo in rete gli operatori economici, turistici e culturali che operano lungo il tragitto della vecchia consolare. Gli elementi di base conclude Agostini ci sono tutti: occorre organizzarli, metterli in rete, trasformali in un forte e competitivo prodotto turistico. Il progetto approvato dalla giunta regionale per un investimento pari a 134mila euro sara` trasmesso per la richiesta di finanziamento al Dipartimento del Turismo della presidenza del Consiglio dei Ministri. Diversi come gia` detto gli itinerari possibili. Per quanto riguarda la Salaria a piedi, il progetto consiste nel ripercorrere la via Salaria da Roma a Porto dAscoli e viceversa a piedi appunto. Il viaggio potra` essere accompagnato da materiali testuali e audiovisivi (foto, video, audio) di carattere narrativo e giornalistico resi disponibili attraverso un blog, grazie al quale si creera` una vasta rete di link con i siti delle realta` incontrate. Unaltra categoria di turisti invece potrebbe essere interessata alla Salaria Cristiana. I benedettini di Farfa organizzarono infatti il Piceno in un sistema di corti, celle, chiese circondate da orti, piccoli e grandi poderi, mulini, le cui tracce sono ancora oggi indelebili. Una tendenza a cui si prestera` particolare attenzione e` poi il cicloturismo. Si sta pensando di realizzare un percorso che partendo dal Piceno arrivi a Roma attraverso varie tappe dove i ciclisti potranno sostare, pernottare, e degustare i prodotti tipici. Una volta definito il tracciato si potranno organizzare eventi collaterali. Un discorso analogo potra` poi essere fatto per la realizzazione di percorsi a cavallo.