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29/01/2008

POR MARCHE 2007-2013: INSEDIATO IL NUOVO COMITATO DI SORVEGLIANZA

(URBINO) Riportare lindividuo al centro del sistema per incrementare la qualita` del lavoro, linclusione sociale e ladattabilita`. Si potrebbe sintetizzare in questo obiettivo la nuova programmazione 2007-2013 del Programma operativo regionale del Fondo Sociale Europeo,approvato dalla Commissione europea a novembre 2007. Il POR Marche e` stato presentato oggi ad Urbino, presso il Collegio Raffaello, al nuovo Comitato di Sorveglianza, appena insediato e allargato a 53 componenti, in rappresentanza di un partenariato sociale molto piu` ampio. Per la prima volta il Comitato accoglie, infatti, anche i rappresentanti del Terzo settore e della Consulta dei disabili proprio perche` molte misure e interventi della programmazione sono destinate alle categorie svantaggiate. Erano presenti anche numerosi rappresentanti ministeriali: Lavoro, Pari Opportunita`, Economia, Tesoro, Solidarieta` sociale, Sviluppo economico , oltre ai rappresentanti della Commissione Europea, per riflettere sulle prospettive di questo nuovo strumento programmatico. Prospettive incoraggianti, le ha definite lassessore regionale al Lavoro e Formazione, Ugo Ascoli che e` anche presidente del Comitato di sorveglianza. Soprattutto perche` ha proseguito- la Regione potra` contare su una mole di risorse di poco inferiore a quella della scorsa programmazione. E di 282 milioni di euro, infatti, la dotazione finanziaria per sette anni a disposizione dei diversi assi strategici, con unassegnazione piu` che raddoppiata rispetto alla precedente programmazione 2000-2006 per gli interventi di inclusione sociale. La navigazione e` orientata verso tre approdi fondamentali ha spiegato Ascoli- seguendo la bussola dell occupabilita`: adattabilita`, inclusione sociale e qualita` del lavoro, con la necessita` di far partecipare tutti e regolarmente al mercato del lavoro dalle donne ai giovani laureati, dai disabili agli immigrati, ai giovani con alti livelli di scolarizzazione. Occorrera` percio` costruire momenti strategici di inclusione sociale e creare le condizioni di adattabilita` per le imprese e per le persone alle nuove esigenze dei mercati internazionali. Attenzione nuova e forte dalle Marche anche alla transnazionalita` e allinterregionalita`. Rispetto alla scorsa programmazione questa volta non e` stata prevista unarea mirata esclusivamente alloccupazione femminile- la criticita` del nostro mercato del lavoro- ma le azioni a favore di questo obiettivo sono spalmate su tutte le misure. In tale ottica lassessore regionale Ascoli ha anche annunciato lorganizzazione della prima Conferenza regionale sulloccupazione femminile che si terra` a maggio prossimo. Significativo anche lintervento del Direttore generale del Dipartimento Orientamento e Formazione del ministero del Lavoro, Vera Marincioni che ha definito la programmazione del POR Marche 2007-2013 molto coerente con le priorita` nazionali: Un quadro ben strutturato ha detto - che riesce a collegare loccupazione e lintegrazione sociale con la qualita` del lavoro, la vera sfida di questi anni futuri. Perche` non ci potra` essere sviluppo e competitivita` senza buona occupazione. La Regione Marche ha concluso sta effettivamente costruendo una politica di attenzione verso il territorio ma con la giusta connessione alle politiche nazionali. Nel corso della riunione del Comitato sono stati valutati anche i criteri di selezione dei progetti ispirati a qualita`, efficacia potenziale ed economicita` per gestire velocemente e in maniera ottimale le risorse, come la normativa europea richiede. E stata anche evidenziata la necessita` di misurare limpatto sociale della programmazione. A questo scopo sara` realizzata unintensa attivita` di valutazione dei programmi, attraverso rigorosi indicatori per misurare le relazioni fra progetti e occupazione. (ade)