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28/01/2008

PIANO SOCIALE 2008-2010, LA PROPOSTA DELLA GIUNTA IN CONSIGLIO REGIONALE

Partecipazione, tutela dei diritti, programmazione locale. Sono gli obiettivi del Piano sociale 2008-2010 che la Giunta regionale ha inviato in Consiglio per ladozione. Il documento e` stato approvato, oggi, dallesecutivo, su proposta dellassessore alle Garanzie Sociali, Marco Amagliani. Le strategie regionali del prossimo triennio privilegeranno il rafforzamento della coesione sociale, il potenziamento delle politiche familiari e lintegrazione con quelle di settore (industriali, occupazionali, didattiche, giovanili, abitative, ambientali), il consolidamento degli assetti istituzionali e organizzativi (integrazione e potenziamento dellofferta dei servizi sociali territoriali rispetto a quelli ospedalieri). Il Piano sociale regionale 2008-2010 delle Marche sottolinea lassessore Amagliani si propone come strumento di programmazione per dare garanzie e sviluppo al sistema dei servizi sociali della regione. Lo scopo e` quello di costruire una rete di servizi, che contribuisca a migliorare la qualita` della vita e vicina alle esigenze reali dei cittadini. Allinterno di un percorso di sostanziale continuita` con quanto delineato dal precedente Piano, rafforza il sistema delle garanzie sociali in tutte le sue componenti, come richiesto dalle indicazioni emerse a seguito della Conferenza regionale delle politiche sociali del 2004. Il Piano e` stato portato allattenzione delle organizzazioni sociali e sindacali durante tutto il percorso amministrativo di costruzione. Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha ringraziato le forze sociali, sindacali di categoria e il volontariato per il contributo fondamentale garantito nella stesura del documento. Il nuovo Piano aggiorna le politiche sociali regionali, alla luce dellesperienza maturata con quello del 2000. Le scelte contenute nella precedente programmazione sono ancora attuali si legge nel documento istruttorio e costituiscono la modalita` piu` efficace per ammodernare il sistema di welfare nei termini di sussidiarieta`, affidandone la regia alle istituzioni regionale e locale. Il Piano 2008-2010 si articola in tre parti: un riepilogo analitico dei risultati conseguiti nei sei anni precedenti; la definizione delle strategie del prossimo triennio; lindividuazione delle aree sociali dintervento. Il consolidamento e linnovazione delle rete sociosanitaria rappresentano due degli obiettivi prioritari del Piano sociale e di quello sanitario, recentemente approvato dal Consiglio regionale. Per questo motivo i due Piani sono stati costruiti in stretto collegamento tra loro, specialmente per quanto riguarda proprio lintegrazione della rete sociosanitaria. Nel prossimo triennio risulteranno prioritari gli interventi a sostegno dellinfanzia e delladolescenza, dei diversamente abili, la tutela della salute mentale (i servizi di sollievo), il contrasto delle dipendente patologiche, laccompagnamento della non autosufficienza, lintegrazione degli immigrati, gli interventi nel campo della prostituzione e della tratta, linclusione sociale degli adulti in difficolta` e provenienti dal carcere, il sostegno alla poverta` estrema e contro lesclusione sociale, le politiche a favore dei marchigiani residenti allestero.