Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
29/11/2007

RICOSTRUZIONE, PROROGA DELLA "BUSTA PESANTE" AL 30 APRILE 2008

I termini di recupero dei tributi e contributi sospesi, a seguito del terremoto del 1997, sono prorogati al 30 aprile 2008. Lo stabilisce una ordinanza emanata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. E una risposta positiva che abbiamo sollecitato per evitare incertezze a cittadini e imprese, e` il commento del Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca. La finanziaria 2008 prevede il condono della cosiddetta busta pesante e la possibilita` di restituire gli oneri sospesi con le modalita` da stabilirsi con un successivo decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Era importante ottenere una proroga - evidenzia il presidente Spacca - per evitare incertezze e avere il tempo necessario a discutere le forme piu` appropriate di applicazione delle previsioni della Finanziaria che saranno approvato entro la fine dellanno. Le Regioni Marche e Umbria avevano sollecitato la presidenza del Consiglio dei ministri e il dipartimento della Protezione Civile a emanare questo specifico provvedimento di sospensione, chiedendo anche che la proroga avesse effetto generale nei confronti sia dellInps che dellInpdap. Continua il nostro impegno prosegue Spacca anche sul versante delle modifiche proposte alla Finanziaria: maggiori risorse per il condono della busta pesante, per i Comuni, per la prosecuzione degli interventi di ricostruzione. Sono stati coinvolti i parlamentari. La Conferenza delle Regioni, ieri, ha formalmente accolto le nostre richieste di invitare Governo e Parlamento a tener conto delle esigenze di Marche e Umbria per la prosecuzione degli interventi di ricostruzione post sismica. E` stato il presidente della Conferenza, Vasco Errani, su proposta dei presidenti delle due Regioni, Spacca e Lorenzetti, a impegnarsi a trasmettere la sollecitazione al Governo affinche` la Legge Finanziaria, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, contenga norme e risorse adeguate. Cio` anche nel rispetto di impegni e accordi definiti a Palazzo Chigi, in sede di ''tavolo congiunto'' Regioni-Governo.