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28/11/2007

LA REGIONE MARCHE RIBADISCE IL SUO NO AGLI OGM - L'ASSESSORE PETRINI PORTAVOCE DELLE RICHIESTE REGIONALI ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE DI BRUXELLES

Non usare OGM rappresenta una logica commerciale strategica di primaria importanza per le filiere di produzione, per la sostenibilita` ambientale, economica e sociale delle regioni europee. Per lassessore regionale allAgricoltura, Paolo Petrini, e` questo che va affermato con forza a Bruxelles, in occasione della Conferenza internazionale Alimentazione animale non GM, produzioni di qualita` e strategia agricola delle regioni europee, in programma il 5 e 6 dicembre 2007. La posizione della Regione Marche, che partecipera` allappuntamento di Bruxelles, e` stata ribadita questa mattina da Petrini alla presentazione della Conferenza internazionale. Liniziativa, promossa dalla rete delle Regioni OGM free, formata da 42 regioni della UE, cui la Regione Marche aderisce fin dal 2003 in qualita` di fondatrice, rappresenta la continuazione di un intenso lavoro svolto dalla Regione Marche sul versante OGM negli ultimi quattro anni. La maggioranza della popolazione europea ha detto Petrini - respinge luso di OGM nella fabbricazione di beni alimentari; nonostante questo assistiamo alla preoccupante rarefazione delle disponibilita` mondiali di piante oleaginose proteaginose non geneticamente modificate. E necessario quindi mantenere la competitivita` dellagricoltura europea mantenendo lautenticita`, la tradizione e i legami con il territorio dei suoi prodotti; tutti concetti perseguiti dalla politica agricola regionale con il Piano di Sviluppo Rurale Marche 2007 2013. Allincontro di questa mattina era presente anche il vice direttore regionale di Coldiretti, Claudio Gagliardini, in veste di coordinatore regionale della coalizione Italia Europa liberi da OGM che riunisce 15 sigle organizzate del settore agricolo della produzione, trasformazione e commercializzazione. La coalizione sta portando avanti a livello nazionale una raccolta di firme, che si concludera` il 9 dicembre, per informare la popolazione sugli OGM e sulle conseguenze che derivano dal loro utilizzo. Nelle Marche sono stati allestiti 80 banchetti dove sono state finora raccolte oltre 50 mila firme. La Regione Marche ha assunto da tempo una sua netta posizione contro gli OGM al fine di salvaguardare le produzioni convenzionali, tipiche e biologiche regionali. Nel 2003 e` nato il nucleo operativo per la prevenzione e lintervento in materia di OGM ed e` stato approvato il piano complessivo delle attivita` necessarie per la prevenzione e lintervento di contrasto in materia per gli anni dal 2004 al 2007. Nel 2004 e` stata approvata la legge regionale 5 sulle Disposizioni in materia di salvaguardia delle produzioni agricole, tipiche, di qualita` e biologiche. Sara` una presenza importante ha ribadito lassessore Petrini quella della Regione Marche il 5 e 6 dicembre a Bruxelles: a noi spettano le conclusioni della prima giornata e complessivamente sono quattro gli interventi in programma. La Regione si impegnera` per unagricoltura sostenibile senza OGM. Si fara` appello alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo ed al Comitato delle Regioni affinche` venga protetta unalimentazione indenne da OGM, tutelando gli interessi delle filiere di produzione e prevedendo anche una politica europea per la produzione di proteine non OGM da far valere anche nei rapporti bilaterali con gli Stati Uniti, lIndia, lAfrica. Chiederemo infine che il consumatore venga messo in condizione di scegliere i propri alimenti con cognizione di causa. Tutte queste richieste dovranno essere recepite in occasione della revisione della Politica Agricola Comune.