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23/11/2007

VIOLENZA CONTRO LE DONNE, L’IMPEGNO DELLA REGIONE MARCHE E ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE DI ROMA

Contro la violenza sulle donne un impegno forte e sentito da parte della Regione Marche. Questa mattina lassessore alle Pari opportunita`, Loredana Pistelli, insieme alle consigliere regionali e le commissarie per la parita`, hanno ribadito la volonta` di affrontare il problema, che e` sociale, culturale e sanitario, con ogni strumento. Quindi, confermata ladesione alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre con la partecipazione alla manifestazione di domani a Roma. Allo stesso tempo, rilanciate una serie di iniziative intraprese a livello regionale contro la violenza sulle donne. Tra escalation di vicende gravi, la volonta` e` quella di affrontare questo serio problema affinche` tali fatti non accadano piu` ha detto lassessore Loredana Pistelli. Un dramma sociale dalla valenza ampia soprattutto in ambito familiare, per questo, con difficolta` viene denunciato. Sono 14 milioni le donne italiane oggetto di violenza fisica, sessuale e psicologica nella loro vita. La maggior parte di questi crimini avvengono in ambito familiare (solo il 6% degli stupratori e` sconosciuto alla vittima). Oltre il 94% non e` mai stato denunciato per paura. Soltanto l1% di chi commette violenza viene condannato. Nel mondo la violenza sulle donne e` la prima causa di morte e di lesioni permanenti (piu` del cancro o degli incidenti stradali). Eppure solo il 18,2% delle donne considera la violenza subita in famiglia un `reato, mentre il 44% lo giudica semplicemente `qualcosa di sbagliato e ben il 36% `qualcosa che e` accaduto. (dati Istat) Si tratta di unemergenza nazionale che va affrontata con interventi diretti e col sostegno alle donne che hanno il coraggio di denunciare. Una storia antica, mantenuta nella riservatezza su cui occorre intervenire in modo trasversale con tutte le strutture competenti, ha ribadito lassessore Pistelli. Solo nelle Marche sono 101 i casi segnalati dal gennaio 2000 a dicembre 2006. Oggi vogliamo mettere in piedi, in questo confronto tra tutte le forze, una struttura capace di arginare il problema nel rispetto della dignita` umana ha detto lassessore - Dalla formazione delle persone poi deputate ad accogliere e sostenere le donne, alla divulgazione dei dati e delle conoscenze sul tema, anche nelle scuole. Affinche` si diffonda consapevolezza e considerazione della questione. Tra le azioni avviate dalla Regione, la predisposizione di un protocollo antiviolenza che promuova strategie di intervento e azioni specifiche per contrastare il grave problema. E stato delineato dallassessorato alle Pari opportunita` insieme a rappresentanti istituzionali della Regione, delle Province e dei Comuni, responsabili della sicurezza, prefetti e questori del territorio. Contemporaneamente, le consigliere regionali stanno predisponendo una proposta di legge su Interventi contro la violenza di genere che chiede il coordinamento delle azioni svolte nel territorio da enti pubblici e privati per prevenire la violenza e informare sui servizi a sostegno delle donne. Nella proposta di legge e` previsto anche listituzione di un forum permanete contro le molestie gravi e la violenza alle donne e per orientamento sessuale. Come hanno specificato le consigliere Stefania Benatti e Adriana Mollaroli, si tratta di una bozza di legge, tra le poche in Italia, che vuole promuovere la creazione di nuovi centri antiviolenza e di accoglienza per donne maltrattate. Limpegno della Regione Marche e` ampio: anche nel piano sanitario gia` approvato, sulla medicina di genere, si chiede la rivisitazione dei servizi ridando spazio al ruolo dei consultori e attrezzando i pronto soccorsi a gestire e affrontare questo grave problema che stravolge la vita di tante donne.