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Lemergenza e` conclusa, la vita economica e sociale e` ripresa, gli investimenti necessari chiaramente delineati. Resta un ultimo sforzo per ultimare quelli che molti hanno gia` definito un modello di ricostruzione. A dieci anni dal terremoto che il 26 settembre 1997 sconvolse lentroterra delle Marche, il presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca, elogia nelleditoriale del nuovo numero di Marche regione, periodico bimestrale del governo regionale, lopera di ricostruzione post-sisma. Un impegno lungo e difficile che costituisce un motivo di vanto per lItalia, come ha autorevolmente affermato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della visita a Colfiorito.
E proprio a questo drammatico evento la rivista, premiata per il secondo anno consecutivo al Salone europeo della comunicazione pubblica di Bologna, dedica un inserto speciale di dodici pagine:una testimonianza concreta di come la comunita` regionale abbia saputo uscire in modo esemplare dalla fase di emergenza, facendo leva su quei valori di responsabilita` e solidarieta` che - ribadisce il presidente - costituiscono le migliori virtu` dei marchigiani. Ma anche unoccasione per non dimenticare e per riflettere su quel che resta ancora da fare.
La rivista dedica ampio spazio anche alla recente visita a Loreto di papa Benedetto XVI: un evento religioso che ha sottolineato lo spirito di accoglienza dei marchigiani e il modello organizzativo della Protezione civile regionale, che ha saputo dare una risposta efficiente alle attese dei cinquecentomila pellegrini radunati a Montorso. Altri servizi sono dedicati al Piano triennale sanitario regionale, un nuovo modo - sottolinea lassessore alla sanita` Almerino Mezzolani di `fare salute a vantaggio della collettivita`, ottimizzando le risorse e contrastando sprechi e disfunzioni, alla Giornata delle Marche, che si celebrera` il prossimo 10 dicembre ad Ascoli Piceno, e alla nuova legge sulla sicurezza nei cantieri.
Ampi spazi sono riservati alla condizione giovanile nelle Marche e alla volonta` della Regione di valorizzarne le potenzialita` ancora inespresse, rendendoli protagonisti dello sviluppo sociale ed economico, come ribadisce lassessore alle Politiche giovanili, Luigi Minardi. Nelle pagine della cultura, da segnalare gli articoli di due autorevoli musicologi, Giorgio Gualerzi e Giancarlo Landini, che rievocano la figura di Beniamino Gigli, il grande tenore recanatese che col suo canto rubo` il cuore agli italiani e di cui il prossimo 30 novembre ricorre il cinquantesimo anniversario della morte. (s.p.)
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