La Giunta regionale ha deciso di aderire alla manifestazione organizzata per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si svolgera` a Roma il prossimo 24 novembre.
Una grande manifestazione nazionale dove tutte le donne possano scendere di nuovo in piazza a fianco delle donne vittime di violenza, per i diritti delle donne e per riportare il tema al centro del dibattito culturale e politico.
La vita di molte ragazze e di molte donne dichiara lassessore regionale alle Pari Opportunita`, Loredana Pistelli continua a essere spezzata, le loro capacita` intellettive e affettive brutalmente compromesse. Il femminicidio per `amore di padri, fidanzati o ex mariti e` una vergogna senza fine che continua a passare come devianza di singoli. Il tema continua a essere trattato dai mezzi di informazione come cronaca pura, avallando la tesi che si tratti di qualcosa di ineluttabile, mentre stiamo assistendo impotenti a un grave rallentamento culturale, rafforzato da una mercificazione senza precedenti del corpo delle donne.
I numeri sono impressionanti: oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale e psicologica nella loro vita; si abbassa leta` media delle vittime; la maggior parte di queste violenze arrivano dal partner o dallambito familiare; oltre il 94% non e` mai stata denunciata e solo il 18,2% delle donne considera la violenza subita in famiglia un reato.
La violenza sulle donne continua lassessore Pistelli - e` accettata storicamente e socialmente. Viene inflitta senza differenza di eta`, colore della pelle o status ed e` il peggiore crimine contro lumanita`: quello di una parte contro laltra. Senza una battaglia culturale che sconfigga una volta per tutte patriarcato e maschilismo, non sara` possibile attivare un nuovo patto di convivenza tra uomini e donne che tanto gioverebbe alla loro civilta`.
Accanto alladesione alla manifestazione di Roma, la Giunta regionale si adoperera` affinche` in tutti i territori a livello locale si aprano discussioni, vengano organizzate assemblee, riunioni, incontri allargati e realizzate tutte le azioni ritenute valide per la prevenzione di ogni atto di violenza maschile sulle donne, in ragione di un reale cambiamento culturale e politico che sconfigga patriarcato e maschilismo.
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