Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
16/11/2007

XIV Giornata nazionale “Orientagiovani” - Spacca: “Una nuova alleanza tra fare e sapere”

(FABRIANO) Una nuova alleanza tra fare e sapere, per valorizzare il protagonismo dei giovani nella crescita economica delle Marche. Lo ha auspicato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, intervenendo alla XIV Giornata nazionale Orientagiovani che si e` svolta presso lo stabilimento Indesit Company di Fabriano. Una manifestazione che intende rafforzare il dialogo tra scuola, universita` e aziende, attraverso iniziative locali che mirano a far scoprire limpresa ai giovani. Parlando ai ragazzi, Spacca ha ricordato che le Marche sono tra le prima quindici regioni dellUnione europea per vocazione industriale. LIstat individua nelle Marche anche il piu` alto numero di poli industriali, al pari della Lombardia. La ricchezza della regione dipende dal nostro sistema industriale, capace di vincere le sfide che il progresso quotidianamente propone. Commentando i lavori della giornata, Spacca ha avuto modi di ribadire come il successo delle Marche nasca da un crescente istruzione, che determina una notevole competenza che si sposa con la tradizionale voglia di fare, unita allo spirito di intraprendenza e di rischio verso i mercati piu` lontani. Ma e` proprio in questo scenario, caratterizzato da una fortissima velocita` di allargamento degli orizzonti di internazionalizzazione, non appare piu` sufficiente la tradizionale integrazione tra il fare e il sapere. Lo testimoniano, anche nella nostra regione, le difficolta` di inserimento dei giovani laureati nel mondo del lavoro. Un segno evidente della necessita` di un riorientamento professionale, ha commentato Spacca. Linsieme dei requisiti richiesti dal mercato del lavoro, anche qui nelle Marche ha commentato il presidente riguarda attitudini e competenze trasversali, soprattutto di natura tecnica e scientifica che non dipendono piu` soltanto dal sapere, ma anche dallesperienza personale. E` dunque necessario, ha concluso Spacca, una nuova alleanza tra fare e sapere, per sviluppare piu` capitale sociale, realizzare reti collaborative educative, accettando loggettivita` della realta` e su essa costruire strategie orientative, capaci di rifiutare le astrazioni di teorie superate, o lopportunismo degli interessi consolidati. Questa alleanza non puo` nascere soltanto attraverso il tradizionale raccordo tra le istituzioni, la scuola, le imprese. Ma ha bisogno della partecipazione attiva del suo naturale, maggiore, protagonista: i giovani. E` assolutamente indispensabile che gli studenti partecipino attivamente ai processi di realizzazione della riforma del sistema di orientamento e della formazione, per esprimere le loro necessita` e contribuire a individuare le possibili soluzioni operative. (r.p.)