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15/11/2007

LE MARCHE CONSOLIDANO I RAPPORTI CON LA RUSSIA. SI PRESENTA IL PROGETTO DEL POLO INDUSTRIALE DI DMITROV. APERTURA DEL MEBEL

(Mosca) - Nella prestigiosa sede della Camera di Commercio della Federazione Russa, nel cuore di Mosca, di fronte al Cremlino, le Marche si presentano, illustrano il proprio modello, spiegano le loro strategie di internazionalizzazione. Si e` aperta cosi` la due giorni in Russia della delegazione marchigiana guidata del presidente Gian Mario Spacca: molti gli incontri, che vanno a rafforzare un rapporto ormai consolidato, molto importante per la nostra regione, che vede crescere lexport verso il gigante russo. La due giorni si inserisce in un Progetto finanziato dal Documento di Programmazione comunitario, Misura 1.5 dedicata allinternazionalizzazione. Lattenzione, questa volta, e` puntata su Dmitrov, dove sorgera` un Parco industriale intersettoriale. Ma, accanto alla novita`, la tradizionale presenza alle Fiere, con la partecipazione massiccia al Mebel, la prestigiosa rassegna del mobile e dellarredamento che si apre sempre oggi a Mosca. Gian Mario Spacca, ha ricordato che le Marche sono (dati Eurostat) tra le prime quindici regioni dEuropa con 27 poli industriali. Ha ripercorso la storia delle relazioni tra i due Paesi, da quando nellottobre del 1998, in piena crisi russa, la Regione Marche confermo` la propria fiducia a questa realta`, con un Convegno al quale presero parte 12 Governatori di altrettanti territori. Da quel momento proprio quando tutti avevano paura - i rapporti con la Federazione si sono ampliati in maniera esponenziale, investendo quasi tutte le regioni, anche le piu` lontane. Stessa considerazione che ha fatto il presidente dellUnione delle Camere di Commercio della Federazione Russa, E.M. Primakov, gia` primo Ministro, che ha sottolineato che e` interesse anche della Russia decentrare i diritti economic a tutte le Regioni per far crescere tutto il paese e, da questo punto di vista, le Marche rappresentano un punto di riferimento importante, come insegna lesperienza di Lipetsk. Le iniziative sono diverse, di carattere economico-commerciale, ma anche culturale e sul fronte della ricerca, con rapporti con le Universita`. Il Progetto Lipetsk, uno dei quattro Progetti previsti nella passata legislatura dal Governo italiano in Russia, e` lunico che si e` realizzato, allargandosi a un territorio sempre piu` ampio e ora opera come distretto della meccanica; sulla falsariga di quello marchigiano, produce per il mercato locale, creando nuove relazioni con imprese anche grazie al lavoro del centro servizi per le PMI. Interessanti, anche altri settori come quello del mobile, ha ricordato Alberto Drudi responsabile per linternazionalizzazione dellunione delle Camere di commercio. Spacca ha ribadito che la Russia e` un interlocutore privilegiato e strategico, anche per la sua collocazione geografica. In questo quadro e` fondamentale, ha sottolineato Vitali della Confindustria (3700 imprese aderenti) fare sistema e giocare in squadra. PROGETTO DMITROV Dmitrov Presente oggi con il sindaco e presidente della provincia omonima Gavrilov - e` uno dei piu` antichi territori della Regione di Mosca, a 65 chilometri di distanza dalla stessa. Strategico nodo ferroviario e stradale, e` importante per le sue industrie nei settori della meccanica, del tessile, dellagroalimentare, delledilizia, della porcellana, frutto anche di joint venture costruite con altri paesi del mondo con cui gia` opera Dmitrov. Le autorita` della zona mettono a disposizione delle imprese marchigiane 70 ettari (ma saranno presto 500), dotati di tutte le infrastrutture necessarie per gli insediamenti industriali. Il progetto intende ripercorrere lesperienza di Lipetsk di un distretto costruito con la filosofia marchiana ed e` frutto di un Accordo siglato ad agosto tra lAssociazione Marche-Russia e la Provincia di Dimitrov. Lilluminazione della citta` e dellarea sara` realizzata dalla Guzzini Illuminazioni di Recanati. In programma altri Progetti da realizzare in Russia, e che vedranno interessate in particolare le citta` di San Pietroburgo e Samara. FIERA DEL MEBEL Inaugurata oggi - ma sara` domani il giorno della visita della delegazione alla Fiera - sono 64 le imprese marchigiane del mobile presenti al Mebel, di cui 53 nella collettiva regionale: la presenza piu` significativa a livello italiano (sono 260 le imprese italiane, su un totale di 900). Come bene si comprende una fiera molto prestigiosa, sicuramente la piu` importante di questa area, a cui le Marche hanno incominciato a partecipare circa 10 anni fa e che lanno scorso ha registrato oltre 25 mila operatori da tutto il mondo. ALCUNI DATI ESPORTAZIONI Le Marche, tra le regioni italiane, sono il quarto partner della Russia, e, proporzionalmente al proprio fatturato, destinano la quota maggiore di export verso la Federazione Russa. Piu` nel dettaglio: nel settore delle pelli-cuoio sono la prima regione, la quarta nel mobile la quinta nel tessile-abbigliamento e nella meccanica. In termini percentuali sul totale dei vari settori produttivi lesportazione verso la Federazione Russa riguarda: Tessile ed abbigliamento (20%); Calzatura (36%); Meccanica (21%); Industria del mobile (incremento di oltre il 10% primo semestre 2007); Lavorazione metalli (4,%). Ma, ormai la politica di internazionalizzazione si accompagna anche con manifestazioni culturali. Lanno scorso e` stata la volta della mostra dei grandi marchigiani del XX secolo. Ora e` in itinere un progetto SVIM, illustrato da Roberto Tontini amministratore delegato della Svim, che interessa larea di Lipetsk, finanziato dallUE e dove si trasferira` la conoscenza marchigiana per lorganizzazione della cultura. In queste due giornate sono previsti concerti: la Fisarmonica di Castelfidardo con Valentino Lorenzetti, Jimmy Fontana. E, presso la prestigiosa Casa della Musica, un Concerto del maestro Giovanni Allevi, autore, tra anche dellInno delle Marche, sulle cui note si e` aperto e chiuso lincontro di stamani alla Camera di Commercio Russa. Della delegazione fanno parte anche Palmiro Ucchielli e i consiglieri regionali Giancarlo DAnna e Oriano Tiberi. (e.r.)