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Proviamo troppa tristezza, dolore e sgomento, per festeggiare, con lesposizione della Coppa del Mondo, larrivo delle nazionali giovanili di calcio nelle Marche. Avevamo atteso con grande trepidazione ed entusiasmo questo momento, che rappresentava unoccasione per promuovere le Marche. Ma il dolore per i tragici avvenimenti di ieri, con la morte di un giovane e gli scontri in diverse citta`, hanno prevalso sulla gioia di poter mostrare al pubblico lambito trofeo vinto dalla nazionale di calcio. Le istituzioni devono lanciare segnali inequivocabili di indisponibilita` a tollerare ogni forma di violenza. Con queste parole il vice presidente della Regione Marche, Luciano Agostini, ha spiegato la scelta maturata dalla Giunta regionale di lasciare vuota la stanza allestita, presso la sede istituzionale, per ospitare la Coppa del Mondo e renderla fruibile al pubblico. La Coppa e` arrivata, nel pomeriggio, ad Ancona, proveniente da Roma. Domani verra` trasferita a Macerata. Oltre al vice presidente Agostini, erano presenti il presidente della Figc (Federazione giuoco calcio) delle Marche, Paolo Cellini, e il commissario tecnico della nazionale Under 20, Massimo Piscedda. Lesposizione della Coppa avrebbe suggellato questa importante settimana di sport nazionale nelle Marche ha sottolineato Agostini - ma i fatti di ieri ci hanno convinto a partecipare a questo momento, poco felice e fortemente critico per il calcio e per il paese, con un gesto simbolico dal forte impatto emotivo. Siamo addolorati, ma abbiamo ritenuto giusto ribadire, con forza, che questi fatti incresciosi non debbano contaminare mai piu` lo sport.
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