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08/11/2007

IMPRENDITORI CINESI ENTUSIASTI DELLE MARCHE

Una visita operativa, cordiale e gradita, soprattutto molto intensa di contatti e opportunita`. Questa e` stata la business mission organizzata dalla Regione Marche nella giornata di mercoledi` 7 novembre,insieme a Confindustria, Ice e ABI, per quarantacinque imprenditori cinesi della provincia di Jiangsu, i quali, staccatisi per interesse diretto da un gruppo di oltre 120, in Italia per affari in Lombardia e in Veneto, hanno invece trovato nelle Marche diverse occasioni di scambi, affari e investimenti. Il vicepresidente Luciano Agostini ha dichiarato gia` nei saluti iniziali che il nostro territorio puo` essere non solo competitivo e `fornitore di grandi opportunita` per chi vuole avviare collaborazioni imprenditoriali a tutti i livelli, dalla Meccanica al Calzaturiero e Mobiliero, allagroalimentare e al Turismo in genere. Ma soprattutto, stante la grave crisi di manodopera e occupazione in particolare nel sud delle Marche, a cui invece corrisponde una ferma volonta` di ripresa e tante capacita` di sviluppo inespresse, questa visita di illuminati imprenditori orientali ha lobiettivo di creare ulteriori e proficue occasioni daffari. Prima di tutto in senso produttivo, per la ricerca di nuovi mercati e per le reciproche capacita` di scambiarsi esperienze preziose. La scelta di portare la delegazione nellAscolano e` mirata a sostenere loccupazione creando nuovi contatti e opportunita`. Siamo ormai un sistema produttivo maturo ha detto Agostini capace di aprirsi allestero mantenendo qui cuore e cervello aziendale, in modo da garantire quelle eccellenze e quella qualita` superiore che e` da tempo nota in tutto il mondo. Non e` un caso che siamo qui oggi gli ha replicato il capo delegazione Zhou Yibiao Ringrazio il presidente di Confindustria Marche Federico Vitali che ci ha cosi` ben descritto il vostro territorio con le caratteristiche che ci hanno subito convinto a venirvi a trovare. Noi guardiamo, valutiamo, apprezziamo: siamo sicuri che insieme e` possibile fare impresa, produrre, fare ottimi affari commerciali. E poi trovare gia` tante persone che parlano cinese e hanno imprese nel nostro Paese, e` una gioia immensa. In effetti, in Confindustria laccoglienza non poteva essere migliore: il presidente Vitali stesso ha una sua fabbrica nella provincia dello Jiangsu, la cui principale citta` e` Nanchino, come del resto imprenditori del calibro di Vittorio Merloni (Indesit) o Francesco Merloni (MTS). Un linguaggio comune, dunque, un discorso aperto e avviato da tempo: le Marche sono molto propense allinternazionalizzazione per la propria dinamicita`, un abitante ogni nove qui da noi ha unimpresa. Inoltre, ad attirare i cinesi sono le straordinarie condizioni di qualita` della vita in genere, che permettono nelle Marche il piu` alto livello di longevita` dItalia. Qui si vive bene, i prodotti sono eccellenti e il cibo e` ottimo e genuino. Lalto livello culturale, fa il resto. I ringraziamenti della delegazione di imprenditori cinesi, a fine giornata, hanno sottolineato appieno tali caratteristiche regionali. La visita si e` articolata nel pomeriggio di mercoledi` con acquisti e proposte di partnership in fornitura di pellami pregiati presso il Calzaturificio Fabi, un brand noto a livelli internazionali, produttore di scarpe, accessori, borse e abiti in pelle per uomo e donna, leader di un distretto calzaturiero primo al mondo. Poi a Monteprandone la SEI ha mostrato la sua capacita` di produrre componenti di elicotteri per famose compagnie come la Augusta svelando peculiarita` e opportunita` di business nelle linee di assemblaggio e di manutenzione, core business aziendale. Insieme al direttore dellAssindustria di Ascoli Federici e` stato poi visitato limmenso stabilimento del Gruppo Marconi e il Centro Logistico Intermodale, con la visita alle celle frigorifere per lo stoccaggio del pesce piu` grandi e tecnologiche dEuropa. Infine, dato lo specifico interesse per il settore agrolimentare, il vicepresidente Agostini ha accompagnato gli imprenditori ospiti allAsteria, uno dei sei centri servizi della Regione Marche, dove si fa ricerca a livello universitario per lo sviluppo sostenibile allimprenditoria agroalimentare, come hanno illustrato il direttore Luca Tarquini, il presidente del Coico Francesco Vagnoni e il vicepresidente della locale Camera di Commercio Algeo Marcozzi. Non da ultimo, la serata ha previsto linteressante scoperta dellEnoteca Regionale di Offida, che con i suoi prodotti tipici, salumi, formaggi, olive ascolane, fino ai pregiatissimi vini locali, non ha mancato di stupire e affascinare gli imprenditori cinesi. Scambio di doni finali e la certezza che tale intensa sequenza di incontri portera` a una positiva relationship destinata a durare nel tempo.