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07/11/2007

NUOVA "VITA" PER LE STAZIONI FS, ACCORDO REGIONE-RFI

Sara` possibile recuperare, valorizzare e mettere in sicurezza le stazioni ferroviarie impresenziate, che nelle Marche sono 42, riportandole a nuova vita, con un indubbio vantaggio dal punto di vista sociale, aggregativo, patrimoniale e della sicurezza di tutti i cittadini. E stato firmato oggi in sala giunta laccordo fra Regione e RFI per recuperare le stazioni impresenziate marchigiane che da tempo costituiscono un problema: lobiettivo e` non solo sottrarle ad uno stato di abbandono, ma valorizzarle con nuove destinazioni duso degli spazi interni per attivita` no profit, di pubblico servizio, di carattere socio-culturale, coinvolgendo circoli ed associazioni, ma anche delle aree adiacenti ai manufatti per parcheggi, aree di sosta per lintegrazione con il trasporto su gomma. Erano presenti allatto, oltre allassessore regionale Pietro Marcolini, per RFI il responsabile nazionale delle Stazioni ing. Carlo De Vito e il direttore dipartimentale del Movimento ing. Claudio Ciarmatori; ling. Danilo Antolini per Trenitalia e i quattro assessori provinciali ai Trasporti Carla Virili (An), Giuseppe Lucarini (PU), Ubaldo Maroni (Ap) e Marco Romagnoli (Mc). Lobiettivo che raggiungiamo con tale accordo ha detto lassessore ai Trasporti Pietro Marcolini e` il frutto di un lungo lavoro dinsieme, con i quattro assessorati provinciali e molti Comuni interessati. La Regione ha messo a disposizione uno stanziamento di 1 milione di euro per riattivare a livello locale le stazioni vuote e complessivamente, se guardiamo agli interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza, oltre che ai contratti di comodato con RFI, attivabili con la logica del cofinanziamento saranno oltre due milioni le risorse movimentate da questo progetto. Finalmente anche le stazioni ferroviarie non in uso potranno diventare luogo attivo di scambio e ritornare ad essere un punto di riferimento allinterno dei contesti urbanistici delle citta`, grazie ad un utilizzo socio culturale degli spazi e, al tempo stesso, indirettamente, contribuiranno a rendere piu` sicuri i luoghi di traffico e scambio ferroviario. RFI ha poi diffuso i numeri relativi ad accordi di comodato duso: In totale su 6 regioni (Marche, Abruzzo, Molise, Umbria, Lazio e Emilia Romagna) gli accordi di concessione in comodato riguardano 179 fermate ferroviarie, dove sono stati messi a disposizione locali in genere, fabbricati viaggiatori, ex magazzini merci, scali merci e parcheggi riattivati ad uso pubblico. Nelle Marche, in particolare, su 63 stazioni, 21 sono presidiate, mentre 42 sono quelle impresenziate, interessate pertanto dallaccordo firmato. Tutte faranno parte del progetto di valorizzazione, mentre su 27 di queste gia` esistono concessioni in comodato duso, per lo piu` per locali occupati da attivita` sociali e circoli culturali; centri di protezione civile; croce rossa; polizia municipale, nonche` aree adibite a sosta taxi e a parcheggi pubblici. VERTENZA TRASPORTI Riguardo alla cosiddetta Vertenza Trasporti, in riferimento alla soppressione di ben due fermate dellEurostar per Roma che, decise unilateralmente da Trenitalia, penalizzano fortemente i collegamenti da Ancona per la capitale, Marcolini ha dichiarato oggi di aver formato un gruppo di lavoro costituito da personale della Regione, a cui il personale di Trenitalia e` stato invitato per correttezza ad affiancarsi, con lo scopo di accertare precisamente quanti passeggeri salgono ad Ancona, diretti a Roma. In tal modo si potra` valutare la consistenza reale delle frequenze, in relazione agli orari, dei passeggeri che utilizzano lEurostar proprio da Ancona e valutare le percentuali di presenza, invece, relative a chi sale da Rimini, prima della fermata nel capoluogo marchigiano. Un dato inoppugnabile -ha commentato lassessore Marcolini- che renderebbe controproducente e inopportuno il `risparmio di venti minuti che Trenitalia avrebbe predisposto togliendo la fermata di Ancona, che invece consideriamo strategica.