Quella di Don Oreste Benzi e` una voce che ci manchera`, una presenza che ha lasciato un segno indelebile nelle coscienze della comunita` intera e in particolare nella nostra regione dove e` stato un punto di riferimento nella lotta contro la delinquenza legata alla prostituzione.
Insieme ai volontari dellassociazione da lui fondata, la Comunita` Papa Giovanni XXIII, ha operato lungo le strade del litorale adriatico, da Senigallia a Porto San Giorgio, per liberare le donne dalla strada e contrastare quel fenomeno indegno per una societa` evoluta che vede tante straniere ridotte a schiave del sesso.
Don Oreste ha speso la propria vita al servizio del prossimo, interamente dedicata ai piu` deboli, emarginati, diseredati, sfruttati, ai bimbi disabili o abbandonati. Ha lottato per una societa` migliore, avendo a cuore anche i giovani, i quali, ricordava, non hanno bisogno di essere trastullati, hanno bisogno di prendere in mano le redini della storia.
A questo proposito, voglio ricordare che e` stato al nostro fianco nella campagna contro lalcol nelle discoteche Un soffio per la vita.
Piu` recentemente e` stato impegnato, con la sua organizzazione, nel convegno nazionale sulle Sette e il mondo dellocculto organizzato ad Ancona insieme a Regione Marche, Universita` e Polizia di Stato.
Voglio chiudere questo breve ricordo con le sue parole: "Io non ho fondato nulla, sono stati i poveri che spesso ci hanno rincorso e ci hanno impedito di addormentarci. .Noi, io e quelli con cui lavoro, abbiamo solo messo a disposizione le nostre vite".
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