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15/10/2007

ECO&EQUO 2007 – 15 MILA PRESENZE ALLA QUARTA EDIZIONE

Eco&Equo conferma il suo successo con i 15 mila visitatori della quarta edizione, che si e` svolta da venerdi` a domenica nella Fiera di Ancona. Levento dellattenzione sociale, ambientale e delleconomia alternativa, organizzato dallassessorato ai Servizi sociali, Immigrazione e Ambiente della Regione Marche in collaborazione con lErf, che ha presentato 130 espositori in 12 mila metri quadrati, ha coinvolto i visitatori con i due convegni dedicati allambiente, uno sulluso delle tecnologie di controllo e un altro sul clima, con la seconda Conferenza regionale sullImmigrazione, con lincontro fra Haidi Giuliani e Celeste Quintana Vicente dellAssociazione dei figli dei desaparecidos e di perseguitati di Argentina. La Fiera ha presentato alle scuole della regione il progetto Target 2015, promosso da 13 associazioni marchigiane per diffondere gli otto Obiettivi del Millennio della campagna delle Nazioni Unite contro la poverta`. Ogni classe ha fatto il suo Stand Up allinterno del padiglione fieristico, un semplice gesto simbolico dellalzarsi in piedi per dire no alla poverta` che e` stato presentato anche prima degli spettacoli. Eco&Equo ha presentato, infatti, tre appuntamenti culturali, legati alla presenza dei Paesi ospiti, Cuba, Argentina, Venezuela, come gli spettacoli teatrali Storia di Sabbia e di Rabbia, ovvero l'ilarita` del viver quotidiano, con cui l'associazione Teatro Terra di Nessuno ha voluto rendere omaggio alla memoria di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin ricordando al pubblico i connotati assurdi e grotteschi di questa tragedia all'italiana, e Por la Vida, dedicato dallassociazione teatrale narramondo di Firenze alle madri argentine di Plaza de Mayo. Il tango ha concluso domenica sera la manifestazione con unondata di musica, di passione e di danza nellAuditorium della Fiera. Siamo molto soddisfatti di questa edizione di Eco&Equo commenta Marco Amagliani, assessore regionale ai Servizi sociali, Immigrazione e Ambiente -, certamente la migliore organizzata finora e confermiamo la volonta` di continuare a parlare di equita` sociale e di sostenibilita` ambientale, due temi imprescindibili luno dallaltro in questo momento storico. Due orientamenti in cui si muove la comunita` internazionale e che, nel trattarli, ci hanno concesso lonore di ottenere il riconoscimento della Commissione nazionale italiana dellUnesco come uniniziativa che da` un contributo significativo al Decennio delleducazione allo sviluppo sostenibile.