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10/10/2007

I COMPORTAMENTI, LE OPINIONI E GLI ATTEGGIAMENTI DEI GIOVANI MARCHIGIANI

I giovani marchigiani ripongono maggiore fiducia verso le istituzioni locali e meno verso quello statali. Rispetto ai loro coetanei italiani, si fidano di piu` soprattutto della Regione, della scuola, dei Comuni e dellUnione europea; di meno soprattutto dei sindacati, dei partiti e dello Stato. Il dato emerge da una ricerca condotta da LaPolis (il laboratorio di studi politici e sociali dellUniversita` di Urbino), nellambito del progetto Prove di democrazia Rete dei Consigli comunali dei ragazzi. Uniniziativa che rientra nellAccordo di programma quadro (Giovani ri-cercatori di senso), stipulato lo scorso luglio tra la Regione Marche e il ministero alle Politiche Giovanili. Lindagine e` stata illustrata dal professor Giovanni Torrisi (LaPolis), presso la Giunte regionale, agli insegnati e ai dirigenti delle scuole superiori che hanno aderito al progetto, ai coordinatori degli ambiti sociali, agli amministratori della Consulta Anci giovani, alle Province e ai Comuni capoluogo. La Regione Marche e` molto attenta alle esigenze del mondo giovanile, sia per quanto riguarda le problematiche della casa, dellimprenditoria giovanile, sia per quello che riguarda loccupazione e il disagio giovanile ha dichiarato lassessore regionale alla Cultura e alle Politiche Giovanili, Luigi Minardi - E` nostra intenzione aprire una nuova stagione sullutilizzo di competenze giovanili nella gestione dei beni culturali: vogliamo immettere un'anima giovane e dinamica dentro i nostri beni recuperati. Vogliamo rivolgere un attenzione particolare ai nostri giovani talenti che si cimentano coi vari linguaggi artistici: arte visiva, poesia e letteratura, prosa e danza, musica, cinema ed altro. A tutti i giovani marchigiani vogliamo lanciare un messaggio: coltiva il tuo sogno, la Regione ce`. La ricerca e` stata diretta da Ilvo Diamanti (direttore de LaPolis). Si basa su un sondaggio telefonico svolto nei periodi 3-6 aprile 2007 e 11-20 giugno 2007. Il campione dei giovani e` composto da 769 unita` ed e` rappresentativo della popolazione residente nelle Marche, con eta` compresa tra i 15 e i 29 anni. I ragazzi marchigiani non appaiono disinteressati, individualisti o isolati. Ma il loro coinvolgimento e` in gran parte di tipo ricreativo, culturale o sociale, come nel caso del volontariato. Si avverte un distacco rispetto alla politica nazionale e una preferenza per forme di coinvolgimento che privilegiano la dimensione locale, associata a unidea di maggiore concretezza, rispetto a istituzioni percepite, evidentemente, lontane. Nel tempo libero i giovani marchigiani coltivano una preferenza per attivita` inerenti strettamente la propria sfera privata: interessi personali, amicizie, divertimento. Il 76% del campione ascolta la musica, il 57% pratica lo sport, il 55% sintrattiene davanti al computer e il 52% frequenta locali pubblici (bar, pub, birrerie). Mentre il tempo trascorso nei luoghi a socialita` piu` diffusa e` decisamente minore: 15% in associazioni o gruppi di volontariato e parrocchiali, il 5% nei centri sociali e di incontro. Lindagine evidenzia anche una centralita`, nellesperienza di vita dei giovani, della famiglia di appartenenza. Hanno, dunque, rapporti decisamente buoni con i propri genitori e ritengono di poter godere di margini di liberta` notevoli, soprattutto dopo il conseguimento della maggiore eta`. Escono molto e tendono a farlo con la compagnia di riferimento: parlano moltissimo di questioni inerenti la scuola o il lavoro, le relazioni sentimentali, lo spettacolo o lo sport. Evidenziano un senso di soddisfazione per la propria vita nel presente che convive con atteggiamenti non ottimistici rispetto al futuro: Il 59% ritiene che i giovani di oggi andranno incontro a posizioni socioeconomiche peggiori rispetto a quelle conquistate dagli adulti. Ma questa disillusione non sembra provocare rassegnazione. Anzi, i giovani marchigiani appaiono piuttosto combattivi rispetto al futuro, specie quando convogliano le preferenze su attivita` lavorative che richiedono iniziativa, assunzione di rischi e responsabilita`, differenziandosi dalla popolazione adulta che sembra valutare maggiormente la sicurezza e la stabilita` dellimpiego. I ragazzi marchigiani sembrano rifuggire dallidea delleterna giovinezza, per compiere significativi passi verso la maturita` e lassunzione delle relative responsabilita`.