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01/10/2007

STIPULATO A ROMA IL TERZO ATTO INTEGRATIVO DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA "RICERCA E INNOVAZIONE"

Il ministero dello Sviluppo Economico, il ministero dell'Universita` e della Ricerca e la Regione Marche hanno sottoscritto (venerdi` 28 settembre), a Roma, il Terzo Atto integrativo all'accordo di programma quadro "Ricerca e Innovazione". Il presidente Spacca spiega che l'Accordo prevede il finanziamento di progetti di ricerca applicata delle piccole e medie imprese (PMI), con la collaborazione di giovani tecnologi e lutilizzo di servizi specializzati e di strumentazioni di partner tecnologici. Il costo complessivo dellintervento e` pari a 6,53 milioni di euro, coperto da risorse pubbliche (Delibera CIPE 3/2006) per 3,17 milioni di euro, da economie derivanti da precedenti Delibere CIPE per 0,09 milioni di euro, e da un cofinanziamento privato per 3,26 milioni di euro. Finalita` dellintervento e`, in particolare, la promozione di nuove conoscenze e competenze a supporto del trasferimento tecnologico nelle PMI, in particolare per la realizzazione di progetti di ricerca applicata che prevedano la collaborazione di giovani tecnologi (laureati e laureandi) e lutilizzo di servizi specializzati e di strumentazioni scientifiche e tecnologiche di universita`, enti pubblici di ricerca, centri per linnovazione e il trasferimento tecnologico. Lintervento riprende la positiva esperienza del Programma regionale delle azioni innovative (Prai) negli anni 2003-2004, e si pone in coerenza sia con il Programma operativo regionale FESR 2007-2013 che con il prossimo Piano regionale delle attivita` produttive. E prevista una concertazione settoriale nellambito del Tavolo delle politiche produttive. Spacca sottolinea che questo intervento potra` giocare un ruolo rilevante nel contesto delle politiche regionali a sostegno della ricerca applicata e dellinnovazione tecnologica. E anche da sottolineare la messa a frutto dellesperienza accumulata con lutilizzo delle risorse derivanti dalle precedenti Delibere CIPE, destinate a progetti di ricerca, realizzati sia dalle PMI per la ricerca industriale e lo sviluppo precompetitivo (Legge 598/94), sia dagli Atenei riguardo allinnovazione nelle piccole e medie imprese - con particolare attenzione ai settori produttivi di specializzazione regionale o in congiuntura economica sfavorevole e alla tutela e al miglioramento ambientale. Si tratta quindi di un ulteriore passo nellutilizzo del Fondo Aree Sottoutilizzate, programmato dalla Delibera CIPE 3/2006, in particolare a favore dello sviluppo e dellinnovazione nel contesto imprenditoriale regionale, valorizzando sia le economie registrate nella gestione delle precedenti Delibere CIPE, sia la condivisione con gli investitori privati.