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05/09/2007

SPACCA E PECORARO SCANIO FIRMANO UN’INTESA PER LA VALORIZZAZIONE DELLA MONTAGNA: 5 MILIONI DI EURO TRA STATO E REGIONE

Un accordo importante, con la particolarita` di essere sottoscritto qui ad Ancona. Cosi` commenta il presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca, il protocollo per la valorizzazione dei territori montani, firmato in Regione con il ministro per lAmbiente, Alfonso Pecoraro Scanio. Sono molto soddisfatto ha detto il ministro di questa iniziativa perche` si parla concretamente di prevedere i fattori di rischio ambientale e pertanto questo accordo puo` rappresentare un esempio anche per altre Regioni italiane. Lintesa siglata con il Ministero dellAmbiente riguarda iniziative integrate relative alla fascia interna del territorio regionale. La Regione ha da tempo rivolto una particolare attenzione verso questi territori, sia tramite il Piano regionale di sviluppo e il Piano di Inquadramento Territoriale (PIT), sia con specifici interventi di settore. Da segnalare, in particolare, le indicazioni per luso di tecniche di ingegneria naturalistica, la Carta di Fonte Avellana, che ispira la politica per lambiente e la montagna nelle Marche, la legge regionale 35/97 per lo sviluppo economico, la tutela e la valorizzazione del territorio montano e la legge regionale 13/99 sulla difesa del suolo. Con il protocollo firmato oggi in Regione - ha spiegato il presidente - tre sono gli obiettivi che si intendono perseguire: innanzitutto, la prevenzione del rischio idrogeologico; lequilibrio dei sistemi naturali e la tutela della biodiversita`, al fine di promuovere uneconomia sostenibile basata sul supporto alle attivita` di gestione agroforestale; la valorizzazione del nostro patrimonio ambientale attraverso interventi sperimentali di integrazione tra salvaguardia e valorizzazione delle aree montane e difesa del suolo, in cui si inseriscono anche azioni di contrasto per gli incendi boschivi. Gli interventi movimenteranno risorse per circa cinque milioni di euro, di cui tre milioni e mezzo a carico del Ministero e la restante parte a carico delle Marche. Investire 5 milioni oggi ha sottolineato Pecoraro Scanio significa risparmiare in futuro perche` costa meno allo Stato destinare risorse per la prevenzione piuttosto che fronteggiare lemergenza. Alla firma erano presenti anche lassessore regionale alle Politiche per la montagna, Gianluca Carrabs, e la presidente dellUncem, Maria Assunta Paci. Tra gli aspetti positivi di questo accordo ha dichiarato Carrabs va ricordato il fatto che si offriranno possibilita` di lavoro agli abitanti dei centri montani, evitando in questo modo labbandono del territorio. E unoccasione straordinaria ha ribadito Maria Assunta Paci perche` mettere in sicurezza il territorio significa far vivere meglio chi risiede nelle aree montane. Credo ha affermato ancora il ministro - che dobbiamo lavorare molto sui centri minori, montani e dellentroterra, perche` labbandono apre margini piu` ampi ai rischi di dissesto idrogeologico e di incendi boschivi. Pecoraro Scanio, dichiarando di sentirsi quasi un ministro marchigiano a testimonianza della fattiva collaborazione con questa Regione, ha anche anticipato la volonta` di valutare lipotesi di stabilire ad Ancona lOsservatorio del Mediterraneo per le politiche ambientali, a dimostrazione dellimpegno anche verso la costa e il mare. Da parte sua, il presidente Spacca, vista lattenzione riservata a questa regione dal ministro Pecoraro Scanio, ha espresso lintenzione di offrirgli la cittadinanza onoraria marchigiana. Per garantire una costante verifica dello stato di attuazione dellAccordo e il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, e` prevista listituzione di un comitato tecnico di coordinamento, composto da rappresentanti del Ministero e della Regione. (f.b.; s.g.)