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28/08/2007

LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE AL BILANCIO MARCOLINI AL CONSIGLIERE CASTELLI

Di seguito la posizione dellassessore al Bilancio, Pietro Marcolini, sulle questioni sollevate sulla stampa dal consigliere Castelli. Sulle oltre 1500 pagine della documentazione allegata alla delibera di approvazione del rendiconto generale 2006 (d.g.r.11/06/2007, n. 655) della Regione Marche, le osservazioni del consigliere Castelli, che, pure, nella precedente legislatura regionale si e` occupato per 5 anni di contabilita` e di fatti gestionali, come membro della seconda commissione consiliare, si limitano alla superficiale contestazione di alcuni stanziamenti di entrata registrati come residui attivi; secondo il consigliere, che ripropone periodicamente le stesse insinuazioni, si tratterebbero di crediti inesistenti o comunque inesigibili e quindi, artatamente mantenuti in bilancio. Ora, pur prendendo atto che ormai il dibattito politico contempla anche le affermazioni piu` gratuite, prive di ogni pur minimo elemento di fondatezza, non si puo` non richiamare, per la delicatezza della materia su cui si pronuncia, la grave scorrettezza del consigliere Castelli allorche` parla di cose che, non solo non conosce, ma che non si cura neanche di approfondire. Castelli deve sapere che in materia di finanza pubblica ragioni di trasparenza e di credibilita` verso lesterno vorrebbero che ogni affermazione di accusa fosse seriamente verificata e documentata, pena il rischio che il governo regionale possa esserne giustamente danneggiato. Sfugge allignoranza di Castelli che in tempi di globalizzazione di mercati finanziari gli osservatori internazionali (autorita` istituzionali in campo finanziario, banche, organi di controllo, ecc.) sono molto piu` attenti di quanto lui possa capire alla conoscenza delle singole realta` regionali e che le insinuazioni gratuite e irresponsabili, come le sue, rischiano di ostacolare la strategia di governo del vincolo finanziario, da anni efficacemente intrapresa dalla Regione Marche. Il carattere strumentale delle osservazioni di Castelli e` dimostrato dal fatto che sullargomento dei residui attivi del bilancio regionale e` stata fatta piu` volte piena luce e che non ce` assolutamente nulla da scoprire; da ultimo pochi mesi fa, dopo la presentazione di un centinaio di interrogazioni dello stesso Castelli, ciascuna su singoli capitoli della contabilita` regionale, e` stata dimostrata la fondatezza del mantenimento, come residui, di stanziamenti di entrata che, ora, vengono ancora una volta richiamati. Anziche` rivendicare la costituzione di una Commissione di indagine, Castelli farebbe meglio a costituire una Commissione di esperti che gli faccia finalmente capire qualcosa del bilancio regionale. Nei prossimi giorni verra` ufficialmente reso noto e trasmesso al consiglio regionale il referto della Corte dei Conti - sezione regionale di controllo - sulla gestione finanziaria 2006 della Regione Marche. Ci affidiamo alla valutazione della massima autorita` di controllo in materia contabile, abituata ad esplorare in modo approfondito tutta la contabilita` regionale, per offrire elementi oggettivi di giudizio ai cittadini marchigiani, alle forze politiche, alle organizzazioni sociali e a tutti coloro che siano interessati alla vera conoscenza del bilancio e della contabilita` regionale.