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07/08/2007

LA POSIZIONE DELL’ASSESSORE PETRINI DOPO LE CRITICHE DI WWF E ENPA AL CALENDARIO VENATORIO

A seguito delle critiche apparse sulla stampa da parte del WWF e dellENPA al calendario venatorio approvato dalla Giunta regionale lo scorso primo agosto, si riporta la posizione dellassessore Paolo Petrini. Il calendario venatorio approvato dalla giunta per il 2007/2008 prevede apposte limitazioni e cautele per le zone di protezione speciale (ZPS) e i siti dinteresse comunitario (SIC). In particolare il provvedimento approvato prevede diverse prescrizioni restrittive, dal divieto di esercizio in tutti i valichi montani a quello di preapertura dellattivita` venatoria, dalle particolari limitazioni verso le specie migratorie a quelle relative alla caccia al cinghiale. Per quanto riguarda specificamente la tortora, va ricordato il parere sostanzialmente positivo dato dallIstituto nazionale per la fauna selvatica. Nelle ZPS e SIC la preapertura dellattivita` venatoria viene prevista esclusivamente in riferimento alla tortora per sole due giornate fino alle dieci e trenta e con la possibilita` di prelievo massimo di cinque esemplari. Per quanto concerne i corvidi ed in particolare lo storno, va messo in evidenza che si tratta di specie particolarmente dannose per le colture agricole, problema particolarmente sentito in un territorio con spiccata vocazione rurale. Malgrado cio` il prelievo di queste specie viene limitato ad un periodo di tempo ristretto, con maggiore elasticita` in corrispondenza della provincia di Pesaro e Urbino, dove si sono registrati i maggiori danni alle colture. Unapposita deliberazione della Giunta ha riguardato proprio le limitazioni e prescrizioni, per il 2007, allo storno. La possibilita` di prelievo in deroga viene consentito dal primo settembre al sedici dicembre di questanno, in particolare nove giornate in settembre, cinque giorni la settimana da ottobre a novembre, tre giorni la settimana nella prima meta` di dicembre. Sono state fissate limitazioni alla tecnica di caccia, ai soggetti abilitati al prelievo e cautele relative alle colture agricole. Sono prelevabili massimo quindici capi al giorno e cento capi complessivi, con obbligo di annotazione nellapposito tesserino dei capi prelevati a fine giornata. Per quanto riguarda infine la Moretta e il Combattente, non si tratta di nuove specie introdotte in quanto risultavano cacciabili anche in base al passato calendario venatorio. In sintesi, le decisioni della giunta regionale, hanno avuto come unico obiettivo quello del contemperamento di diverse esigenze: quelle ambientali, quelle agricolo produttive e quelle di un corretto e controllato esercizio dellattivita` venatoria, che caratterizza tradizionalmente il nostro territorio. Le associazioni ambientaliste non possono non aver notato i passi in avanti nella tutela faunistica effettuati con il calendario approvato, che tende ad un equilibrio delle varie esigenze richiamate.