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10/07/2007

MISSIONE A NEW YORK, INCONTRO CON LE BANCHE INTERNAZIONALI

Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, e lassessore regionale la Bilancio, Pietro Marcolini, hanno iniziato a New York - gli incontri con le banche internazionali di affari UBS, Lehaman Brothers e BNL Gruppo BNP Paribas. Scopo della missione negli Stati Uniti e` quella di ricercare nuove opportunita` finanziarie per favorire lo sviluppo delle Marche. Le riunioni proseguiranno anche domani. Lapprofondimento con UBS INVESTEMENT BANK ha riguardato, in particolare, la possibilita` di rinegoziare le condizioni relative a due emissioni obbligazionarie effettuate nel 1999 (Raffaello Bond) e nel 2000 (Piceni Bond), per un ammontare pari, rispettivamente, a 100 e 150 milioni di euro. Lemissione Raffaello ha rappresentato loperazione inaugurale del programma EMTN della Regione Marche (primo programma denominato in euro di una regione o ente locale italiano) e ha riscosso ordini per un ammontare ben superiore a quello di emissione (circa 500 milioni di euro), conseguendo una vasta diversificazione, sia sul piano geografico, che su quello relativo alla natura degli investitori. Lemissione Piceni ha riscosso, invece, un notevole successo presso gli investitori istituzionali statunitensi (83% della distribuzione finale), grazie al processo di marketing che la regione ha intrapreso in un numero cospicuo di centri finanziari, in prevalenza nellarea East Coast. Alle banche internazionali di affari la Regione ha anticipato che annuncera` ai mercati (tramite il meccanismo del consent solicitation) la volonta` di rinegoziare i termini dei titoli obbligazionari relativi alle due emissioni. Gli obbligazionisti avranno alcune settimane di tempo per poter trovare, con la banca di riferimento, un accordo sui termini della nuova operazione (durata, tasso, etc.). Contestualmente alloperazione di rinegoziazione dei bond, si rendera` necessaria una rimodulazione della composizione dei fondi di ammortamento (sinking fund). Nel complesso, queste operazioni consentiranno di rafforzare i titoli con elevato profilo di credito, includendo anche istituti di credito italiani. Ulteriori approfondimenti verranno compiuti nelle riunioni in programma nelle prossime ore.